La Cassazione si è espressa sulla circostanza in cui durante i viaggi in aereo i bagagli vengono recapitati in ritardo. Ecco cosa ha deciso.
Muoversi, uscire di casa e andare a vedere il mondo è il sogno di tante persone che, ogni anno, si preparano ad affrontare anche lunghi viaggi in aereo con la miglior disposizione d’animo possibile e con la speranza che vada tutto bene e che ci si possa godere al massimo la vacanza da soli o in compagnia.
Non sempre le cose vanno come immaginato: fare i turisti richiede di mettere in conto un certo grado di imprevedibilità. Gli intoppi e i ritardi ci saranno, meglio metterli in conto. Non ci si deve scoraggiare per questo, meglio affrontare l’avventura consapevoli dei rischi, ma anche del piacere che ci aspetta. In questo modo si può vivere serenamente l’esperienza qualunque cosa accada. Non tutti, però, riescono ad avere una simile disposizione d’animo e quando si presenta qualche ostacolo hanno problemi a gestirlo.
Il caso dello smarrimento bagagli è una delle situazioni più tipiche che si possono incontrare viaggiando. Le cause per cui si verifica questa difficoltà sono variegate. Ci si può trovare nel mezzo di uno sciopero o a dover fronteggiare contrattempi vari che non dipendono dalla nostra volontà. Quando tutto questo accade il fastidio è grande, ma l’arma migliore è quella di avere pazienza e cercare di venire a capo di quel che sta accadendo mantenendo la calma. Nel caso in questione una passeggera ha ricevuto la valigia con una tempistica troppo lunga, ecco come ha reagito.
Viaggi in aereo con disagi, una passeggera ha chiesto giustizia
Una donna che era rimasta 5 giorni senza la sua valigia dopo aver preso un aereo da San Pietroburgo a Roma si è rivolta alla Legge per ottenere un giusto risarcimento per tutti i disagi subiti. La Cassazione è intervenuta stabilendo che per il rimborso fanno fede gli scontrini delle cose che la passeggera ha acquistato per poter proseguire la propria vacanza, in sostanza beni di prima necessità come possono essere vestiti, biancheria intima, ecc…
I giudici hanno decretato che chi riceve il bagaglio in ritardo deve dimostrare il danno ricevuto dalla mancata consegna dello stesso e far presente con una prova le spese sostenute tramite gli scontrini o, altre eventuali prove di natura fiscale. In realtà la persona che ha portato in aula questa causa avrebbe voluto ricevere un indennizzo anche per lo stress subito per la sua disavventura, ma questo non è stato riconosciuto dalla Corte.
