Sai che puoi optare per il riscatto della laurea per la pensione? Ecco quali sono le novità per il 2023, quanto costa e come farlo
Il tema delle pensioni in Italia è da sempre uno dei più sentiti in assoluto dall’opinione pubblica. La situazione attuale per i giovani sul fronte pensionistico è davvero preoccupante a causa della scarsità di lavoro stabile e delle incertezze del mercato del lavoro.
Tuttavia, c’è una luce in fondo al tunnel: grazie agli studi universitari, esiste una possibilità per i giovani di anticipare la propria pensione. Non tutti sanno, infatti, che è possibile optare per il riscatto della laurea in ottica di pensione. Si tratta di una possibilità davvero molto interessante per chi vorrebbe recuperare anni di contributi. Ecco alcune novità 2023, quanto cosa e come farlo.
Come avere il riscatto della laurea 2023 per la pensione
Il riscatto della laurea è un’opportunità per coloro che hanno conseguito un titolo universitario. Questa pratica permette, infatti, di aumentare gli anni di contributi in vista del giorno in cui si potrà richiedere l’assegno pensionistico. Questo strumento consente di recuperare gli anni di contribuzione che, magari, l’interessato avrebbe maturato in caso di lavoro. Tuttavia, il riscatto della laurea 2023 è un tema piuttosto complesso e in questo articolo vogliamo mostrarti quali sono le novità, quanto costa e come farlo.
Il riscatto della laurea si suddivide in due opzioni: il riscatto ordinario e quello agevolato. Il riscatto ordinario è quello tradizionale e prevede il pagamento del costo intero per poter recuperare gli anni di contributi mancanti. Al contrario, il riscatto agevolato consente di pagare meno, ma ciò avrà un effetto negativo sulla pensione futura. Questo vuol dire che la pensione finale sarà comunque più bassa rispetto a quella che si sarebbe ottenuta con il riscatto ordinario.
Ma chi può richiedere il riscatto della laurea? È importante sottolineare che, seppure il nome della misura contenga la parola “laurea” è possibile usufruire di questa possibilità anche dopo aver frequentato diversi corsi e anni di formazione. Nello specifico, possono essere riscattate le lauree degli ordinamenti universitari post decreto 509/1999; i diplomi di specializzazioni post lauream non inferiore a 2 anni; i periodi di conseguimento di diplomi universitari; diplomi di alta formazione e alcuni dottorati di ricerca.
Come si calcola il riscatto della laurea
È possibile riscattare la laurea seguendo le indicazioni stabilite dalle normative vigenti. È inoltre importante ricordare che non vi è un calcolo fisso relativo al costo del riscatto, in quanto questo cambia in relazione all’ammontare dell’assegno del lavoratore. L’importo è strettamente legato allo stipendio percepito al momento in cui si fa la domanda.
Esistono molti simulatori che, indicativamente, mostrano quelle che sono le differenze di pagamento tra un impiegato, un quadro e un dirigente. Nello specifico è stata indicata una formula precisa per il calcolo, ovvero: l’ultima retribuzione imponibile X l’aliquota IVS 33%. Nel caso in cui il soggetto fosse inoccupato l’aliquota IVS del 33% si applica sul reddito minimo che è soggetto a imposizione Inps Artigiani e Commercianti. Dunque, per poter riscattare ogni anno di studio si dovrebbe spendere circa 5.360€.