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Pensione a 58 anni, diventa realtà per questi contribuenti: grande entusiasmo per la categoria

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Claudia Manildo

È possibile la pensione a 58 anni, con la nuova legge diventa realtà ma solo per alcuni contribuenti specifici 

La pensione a 58 anni nel 2023 la consentono, con meno di 41 anni di contributi solo due misure, e una dipende dal fondo pensione sottoscritto. In generale, ad oggi, è molto difficile poter andare in pensione ad un’età così precoce, anche perché la Quota 103 ha cambiato ancora una volta i requisiti per la pensione anticipata.

Pensione
Pensione – ilovetrading

L’INPS, inoltre, ha lasciato sul sito un simulatore per capire le nuove generazioni quando riusciranno a raggiungere la pensione e i dati sono tutto tranne che entusiasmanti. Facendo riferimento alle generazioni scorse, però, c’è chi ha iniziato a versare contributi già molto giovane e potrà far richiesta anche a 58 anni. Le uniche misure che permettono l’accesso con meno di 41 anni di contributi sono l’opzione donna che, però, nel 2023 è stata profondamente modificata e la RITA.

Pensione a 58 anni, come funziona ad oggi con la Quota 103: la categoria che rientra

Come dicevamo le uniche misure che permettono l’accesso alla pensione a meno di 60 anni sono l’opzione donna e la RITA. Per l’opzione donna sono necessari almeno 35 anni di contributi ed essere disoccupata da azienda in crisi con 58 anni, in alternativa, sempre con 58 anni possono accedere lavoratrici caregiver e invalide che abbiano avuto almeno 2 figli. Con un solo figlio si può accedere a 59 anni, senza figli a 60.

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Pensione a 58 anni – ilovetrading

Per quanto riguarda la RITA si tratta di una pensione RITA per disoccupati, o meglio, per inoccupati al momento della richiesta al proprio fondo pensione ed è possibile richiedere la RITA fino a 10 anni prima del pensionamento di vecchiaia in caso di inoccupazione da almeno 24 mesi. 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia e per esempio 5 anni di versamento nel fondo complementare.

A 57 anni alla RITA possono accedere solo coloro che risultano disoccupati da più di 24 mesi. Se possiede anche questo requisito non resta che recarsi ad un ufficio di Poste Italiane per chiedere se la pensione complementare che ha sottoscritto supporta la RITA (perché non tutte le pensioni supplementari consentono l’accesso) e se così fosse potrebbe accedere già a 57 anni.

Come fare richiesta in caso di pensione anticipata con RITA, dedicata a chi ha almeno 24 mesi di disoccupazione al momento della richiesta

In sostanza, però, non si tratta di una pensione anticipata, bensì di una rendita che si pagherebbe da sola con il capitale accumulato nel fondo complementare, che la accompagnerebbe al compimento dei 67 anni. Per quanto riguarda l’importo spettante, infatti, quest’ultimo dipende dal capitale accumulato stesso, non si può fare una stima su quello che si percepirà, lo saprà lo stesso contribuente con il calcolo dei contributi versati nel fondo complementare aggiungendo gli interessi che si sono sommati nel tempo.

Per avere più dettagli sulla questione si può contattare l’Inps e in secondo luogo anche l’ente del fondo complementare nel quale si sono versati i contributi fino a questo momento per capire come richiederli e a quanto ammonterà la somma che si riuscirà a percepire prima di raggiungere gli anni 67 per la pensione di vecchiaia.

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