Quali sono le novità del decreto Milleproroghe per il 2023: dai bonus ai contributi per lavoratori e non, chi potrà far richiesta
Arriva decreto Milleproroghe per il 2023 dopo l’esame sugli emendamenti in commissione Affari Costituzionali e Bilancio del Senato. Tante le novità sui mutui giovani, ma anche sulla sanità e sui supebonus.
Le novità considerano le nuove difficoltà legate al caro prezzi. Come fare, quindi, ad aiutare chi ha bisogno? E come aiutare invece coloro che hanno voglia di investire?
Il decreto Milleproroghe esamina proprio questo: in questi giorni procede l’esame degli emendamenti in commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato. Alcuni nodi verranno sciolti solo nelle prossime ore. Il decreto, infatti scade il 27 febbraio, ed è previsto l’incontro in Aula a Palazzo Madama tra il 14 e il 15 febbraio. Vediamo cosa si sta discutendo in questi giorni.
Si discute per esempio di ricette mediche elettroniche. La proroga proposta è di un anno, fino al 31 dicembre 2024. La firmataria, Mariolina Castellone, ha spiegato la richiesta che la misura diventi strutturale. Novità anche per quanto riguarda la pensione per i medici a 72 anni, un via libera generale per medici e pediatri di andare in pensione a 72 anni e non a 70.
Tra i vari bonus è stato invece inserita la richiesta per quanto riguarda il Superbonus al 110% per le villette. Per quanto riguarda le proposte sulle agevolazioni, invece, si parla di una proroga al 30 giugno 2023 dello smart working per i lavoratori fragili e per i genitori con figli minori di 14 anni nel settore privato anche in assenza degli accordi individuali. Di tutto ciò sarà possibile la richiesta solo ed esclusivamente “a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione”.
Più tempo anche per quanto riguarda le richieste di mutuo per gli Under 36, infatti in merito al mutuo giovani, un emendamento riformulato dal Governo proroga dal 31 marzo al 30 giugno di quest’anno il termine per presentare le domande di accesso alle garanzie potenziate del Fondo di garanzia prima casa per i mutui (per i quali lo Stato farà da garante permettendo così la richiesta di mutuo senza ulteriori garanzie ma soprattutto senza l’obbligo di dare un acconto della somma totale).
In conclusione, tra le altre interessanti novità, si aggiunge anche la proroga richiesta per quanto riguarda il bonus decoder per il terzo settore. Per avere più notizie sulla conferma delle novità del decreto Milleproroghe bisognerà aspettare i prossimi giorni.
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