È allarme per la crescita dei prezzi, anche dei conti correnti bancari. Ecco i consigli per tagliare i costi senza perdere nulla in qualità.
Altroconsumo ha portato avanti un’inchiesta sui conti correnti, individuando le banche che permettono una gestione di risparmi a costo zero o quasi per i propri clienti. Tariffe veramente convenienti aspettano chi decide di fare tutto online senza recarsi allo sportello.
I costi di gestione
Non bisogna confondere i costi di gestione con gli interessi passivi. Questi ultimi sono rimasti sostanzialmente a zero per i rendimenti di giacenze che hanno una media dello 0,002% contro lo 0,001% del 2022. Una diversa attenzione però va sugli interessi passivi sullo scoperto, che sta invece salendo, con i grandi gruppi che dal 17,058% dell’anno scorso al 17,79% di quest’anno.
Preoccupante invece è la faccenda dei costi di gestione, anche se Altroconsumo viene in contro al consumatore rivelando alcune dritte. Innanzitutto, come si legge sulla testata, l’aumento riguarda i costi per i conti tradizionali: si è arrivati all’ 8,7%. Quelli online invece sono aumentati del 2,2%.
Nonostante ciò i rincari hanno colpito particolarmente i giovani che finora sono stati molto corteggiati dagli Istituti di credito, con un aumento significativo dei costi di gestione del 10%. Riguarda però quei giovani che si recano allo sportello e che sono arrivati a €76 di costo per una media di 164 operazioni l’anno.
I conti correnti migliori
Ad essere colpiti sono inoltre anche i pensionati (+7,9% a 151 euro) e le famiglie con una media di 228 operazioni l’anno (+8,1% a 160 euro). Dove aumentano i costi di gestione? Secondo Altroconsumo i costi di gestione sono aumentati un po’ dappertutto:
- Crédit Agricole arriva a 180,19 euro;
- Intesa a 204,80
- CheBanca! a 120,36 euro.
Incremento significativo per Deutsche Bank, che arriva a 118 euro. Il conto più conveniente per famiglie e pensionati? è di Monte Dei Paschi di Siena (92,60 e 86,60 euro), mentre per i giovani è invece Intesa, dove si paga zero.
Le banche online
Le banche online offrono invece un altro livello di risparmio. Qui in un anno il costo medio nel panel considerato (Bbva, Mediolanum, Hello Bank!, Buddybank, Fineco, Ing, Sella, Webank, Widiba e illimity) è salito del 2% per le famiglie, del 2,97% per i giovani e dell’1,53% per i pensionati (è un’eccezione Illimity, che ha quasi dimezzato il costo del conto Smart)
Tra quelle per uso solo online, la maglia nera per essere le più costose, ce l’hanno: Fineco (83,40 euro); Mps (97,20) e Credem (101,8). Invece, per l’uso sia fisico che online, da segnalare Banco Bpm (96,20); Mps (97,20) e Credem (101,80).
