Arrivano finalmente gli aumenti su uno dei sussidi più importanti in assoluto. Cifre più giuste per tanti italiani.
L’indennità di disoccupazione è una misura fondamentale in questo paese nel quale purtroppo il lavoro è veramente precario. Sono tantissimi gli italiani che vanno avanti solo grazie all’indennità di disoccupazione ma adesso c’è anche un aumento. La situazione di tanti Italiani purtroppo è veramente precaria.
Da una parte il reddito di cittadinanza è stato fortemente tagliato e l’anno prossimo svanirà del tutto e dall’altra trovare un lavoro diventa sempre più difficile. Ecco perché la cassa integrazione o l’indennità di disoccupazione sono veramente fondamentali. Da gennaio 2023 queste due indennità vanno a recuperare il 100% dell’inflazione e vengono aumentate di circa 100 euro al mese.
Arrivano gli aumenti importanti per uno strumento prezioso
Ma vediamo concretamente che cosa succede. Anche se si è tanto parlato di aumento sugli stipendi in realtà gli stipendi sono sostanzialmente fermi e per recuperare il potere di acquisto dovranno sperare nei prossimi rinnovi contrattuali. Infatti l’inflazione al 12% ha fatto perdere tanto potere d’acquisto agli stipendi italiani ma questo dovrebbe essere recuperato con i prossimi rinnovi dei contratti collettivi nazionali. Ma la situazione è completamente diversa per l’indennità di disoccupazione e per la cassa integrazione. Infatti per questi due importantissimi sussidi il recupero dell’inflazione è al cento per cento. Ma vediamo concretamente le cifre.
Cassa integrazione e Naspi: ecco gli aumenti per recuperare l’inflazione
Chi beneficia della cassa integrazione ha diritto a ricevere l’80% della propria retribuzione fino a 1321,53 euro lordi. Proprio chi è in questa situazione avrà un aumento dell’8,1% rispetto all’anno scorso e quindi recupererà completamente l’inflazione. Invece chi ha diritto a ricevere la famosa Naspi cioè l’indennità di disoccupazione riceve il 75% della propria retribuzione.
Ma anche sulla Naspi l’aumento a causa dell’inflazione sarà proprio pari all’8,1% rispetto all’anno scorso e così si recupererà il 100% dell’inflazione. Quindi proprio grazie a questi aumenti chi beneficia dell’indennità di disoccupazione e della cassa integrazione potrà recuperare la perdita di potere di acquisto subita dall’euro.
Troppe incognite per chi è in difficoltà e lo stato sociale non aiuta
Ma il problema di fondo come rimarcano i sindacati è quello di un sistema che penalizza troppo i lavoratori e che non offre risposte a chi finisca senza lavoro. Fino ad oggi per chi rimaneva senza lavoro c’era la possibilità di chiedere il reddito di cittadinanza ma da quando il governo ha duramente stretto alle maglie del reddito di cittadinanza e ha (anche recentemente) assicurato che nel 2024 sarà eliminato sicuramente, la situazione per chi perde il lavoro diventa particolarmente drammatica.
E questo vale soprattutto per chi vive al sud dove effettivamente la carezza di posti di lavoro è veramente fortissima. La speranza è che il governo faccia partire qualche misura di sostegno più concreta per le tante famiglie in difficoltà.