L’Imu è un’imposta da pagare sulle case di proprietà. In molti si domandano quali siano gli immobili che non pagano l’Imu nel nostro Paese. Scopriamolo insieme
Se hai un immobile di cui sei proprietario/a, devi pagare l’Imu. Da 12 anni a questa parte, questa imposta è una realtà. E tutti gli anni ci si chiede quali siano i casi in cui si debba pagare tale tassa e quali siano invece i casi in cui non si deve effettuare alcun pagamento.
Vediamolo insieme. Se non vuoi pagare questa imposta, la casa in cui abiti deve essere quella principale, la cosiddetta “prima casa”. Questo vuol dire che in quella abitazione devi risiedere ed essere domiciliato, il che significa che devi abitare in quella casa a tutti gli effetti. Se le cose stanno così, non si paga l’Imu. Inoltre, per non pagare l’Imu, una abitazione, oltre prima casa, non deve risultare al catasto all’interno di una categoria di lusso, o meglio non deve trattarsi di villa, castello o casa signorile.
Se si acquista una villetta di piccole dimensioni, l’Imu non si paga. Ma se si compra una villa che supera i 230 mq e ha tre servizi, giardino grande, autorimesse, depositi e case per lo staff di servizio, si sarà tenuti al pagamento dell’Imu. Se si compra una casa signorile come prima casa, l’Imu si dovrà pagare perché rientra nella categoria case di lusso.
Se compri un castello, pagherai l’Imu. Esso rientra infatti in quella categoria di strutture di grandi dimensioni, con terreni, parchi, giardini, varie unità immobiliari indipendenti. Altre abitazioni che non pagano l’Imu sono l’ex casa coniugale assegnata a uno dei due consorti dopo che si sono separati o hanno divorziato o il loro matrimonio è stato annullato.
E ancora, le case delle cooperative, quelle popolari, quelle delle Forze Armate, quelle dei cittadini che non risiedono nel nostro Paese. Case di persone anziane che vivono in Rsa, immobili che sono della Chiesa se utilizzati per culto.
Per non pagare l’Imu sulla prima casa è necessario esservi residente, intestarsi le utenze domestiche come prima casa, le rate condominiali e la TARI. Tutto viò prova che la casa non deve pagare l’Imu. Chi non è residente in una casa abitualmente, deve versare l’Imu. Si può ridurre del 50% l’imponibile Imu se in quella casa vivono gratuitamente parenti stretti quali genitori o figli, ma deve esserci un contratto che lo attesti.
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