Furto dell’identità digitale: INPS corre si ripari. Da oggi i furbetti hanno vita difficile con un nuovo provvedimento antifrode
La rete e la tecnologia ci aiuatano a snellire le incombenze burocratiche. Una volta ci si doveva munire di santa pazienza, fare file lunghissime e aspettare, sperando di avere a portata di mano tutti i documenti necessari per fare la richiesta.
E se dopo ore di fila ti accorgevi di aver dimenticato qualche pezzo, non ti restava che tornare a casa e ritentare il giorno dopo, sperando di avere più fortuna. Oggi, grazie alla tecnologia, tutti possono fare tutto online.
Le carte di identità con chip elettronico ci hanno fornito un’identità digitale che possiamo utilizzare sui siti istituzionali. Certo il processo è un po’ macchinoso e c’è da prenderci un po’ la mano.
Questo sistema permetterebbe, almeno in teoria, di proteggere i dati sensibili e darci modo di accedervi in modo veloce. Con un’identità digitale è possibile prenotare visite specialistiche, visualizzare dati sanitari, e fare richieste di prestazioni agli enti di previdenza sociale. Proprio per questo tenere sicuro questi dati è fondamentale.
Chi non è avvezzo al funzionamento della rete, non sa che i dati sensibili sono la merce di scambio più di valore. Proprio attraverso questo tipo di dati le aziende riescono a profilare al meglio i propri clienti. Ci sono persone che di professione rubano. Rubano i nostri dati per poi venderli al migliore offerente. Di questo scambio continuo di dati si nutre il darkweb, la parte più brutta della rete.
Quella che nessuno conosce, ma di cui tutti hanno paura. Difendere i dati sensibili da furto oggi è fondamentale se non si vuole perdere tutto. In rete e nello smartphone ci sono gli estremi del nostro conto corrente, le informazioni sul nostro stato di salute e tanto altro.
Gli enti che tengono sottomano i dati sensibili cercano sempre di proteggere i clienti aumentando i sistemi di sicurezza.
Inps per esempio ha recentemente migliorato i suoi sistemi di sicurezza. Tramite un messaggio ha informato i suoi clienti di alcuni cambiamenti nelle procedure di accesso. Ecco il messaggio:
Proteggere i dati personali degli utenti prevenendo fenomeni fraudolenti e truffe online.
Con il messaggio 3 febbraio 2023, n. 535, l’INPS comunica che, al fine di ridurre con maggiore efficacia il rischio di furto dell’identità digitale, nei prossimi giorni sarà progressivamente attivata la “verifica dell’identità digitale”, un controllo aggiuntivo che seguirà l’accesso con SPID, CIE o CNS nei soli casi in cui si verifichi un tentativo di accesso ai servizi con identità digitali diverse da quelle utilizzate precedentemente dallo stesso utente.
La nuova funzionalità sarà attiva per tutti i cittadini che hanno già validato i propri recapiti telematici. Il sistema, infatti, invierà agli estremi forniti un codice temporaneo di conferma (“usa e getta”), che dovrà essere inserito per completare l’accesso. Contestualmente, la procedura trasmetterà una notifica (via email, cellulare o PEC) per informare l’utente dell’avvenuto accesso, in modo da adottare le conseguenti azioni in caso di accesso indebito.
Un messaggio avviserà gli utenti ad ogni accesso, per fare in modo di bloccare subito accessi indesiderati. In questo modo i nostri dati saranno più al sicuro.
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