In tempi di tassi in aumento, stretta sul credito, inflazione al galoppo e carovita dilagante, la caccia al conto corrente più economico è una priorità: ecco la selezione degli esperti.
Risparmiare, risparmiare, risparmiare. In uno scenario a tinte sempre più fosche, con tutti i costi in vertiginoso aumento, anche le banche hanno rivisto al rialzo gli oneri per i titolari dei conti correnti. Per fortuna, però, c’è ancora chi promette una gestione dei risparmi a costo zero, o quasi.
Secondo la classifica stilata da Altroconsumo, per non mettere mano al portafoglio bisogna fare affidamento sul digitale: ci sono infatti molti istituti di credito tradizionali e online che offrono tariffe convenienti a chi decide di aprire un conto non passando dallo sportello. Vediamo nel dettaglio la mappa completa.
Il miglior conto corrente secondo la classifica di Altroconsumo
Innanzitutto Altroconsumo ha registrato aumenti dei costi dell’8,7% per i conti tradizionali e del 2,2% per quelli online dal 31 gennaio al 6 febbraio scorso. E a farne le spese sono soprattutto i giovani, che fanno un uso medio della banca, con poco più di 150 operazioni all’anno (+10% in media, rincaro a 76 euro), seguiti dai pensionati (+7,9% a 151 euro) e dalle famiglie (+8,1% a 160 euro).
La forbice è molto ampia: tra il conto più conveniente e quello più caro la differenza arriva a sfiorare ben 200 euro! Come si spiega il fenomeno? Soprattutto con l’inflazione, del 10,1% su base annua a gennaio, a cui si aggiungono ora le decisioni sui tassi della Banca centrale europea.
E mentre il tasso sullo scoperto sta salendo, arrivando al 17,79% dal 17,08% di un anno fa, i rendimenti delle giacenze sono rimasti sostanzialmente nulli: 0,002% in media contro lo 0,001% del 2022.
Venendo ai singoli istituti, al Crédit Agricole i costi arrivano a 180,19 euro, in Intesa Sanpaolo a 204,80, in CheBanca! a 120,36 euro e in Deutsche Bank a 118 euro. Il conto più conveniente per famiglie e pensionati è quello di Mps (92,60 e 86,60 euro), per i giovani vince Intesa, con zero spese.
La musica cambia con le banche online e alternative: in un anno il costo medio nel panel considerato (Bbva, Mediolanum, Hello Bank!, Buddybank, Fineco, Ing, Sella, Webank, Widiba e illimity) è salito del 2% per le famiglie, del 2,97% per i giovani e dell’1,53% per i pensionati (con l’eccezione di Illimity che ha quasi dimezzato il costo del conto Smart).
“La variazione al rialzo”, spiega Marco Briata di Crédit Agricole Italia, “è legata all’inflazione ma per quest’anno si può continuare ad aprire il conto a 5 euro al mese”. “Presso di noi – aggiunge Claudia Vassena di Intesa Sanpaolo – ci sono 2 euro di riduzione mensili accreditando stipendio o pensione. Da luglio 2022 anche promozioni con canone azzerato per un conto in digitale”. “Puntiamo molto sul Conto Premier, che ha canone di 6 euro, azzerabili”, annuncia Marta Giarretta di CheBanca!.
La classifica dei conti più convenienti in assoluto, stilata sempre da Altroconsumo calcolando il costo per le famiglie su un profilo-tipo che prevede l’accredito dello stipendio, la domiciliazione delle bollette, 12 rate del mutuo e 12 prelievi Atm, per l’uso solo online vede al primo posto Banca Sistema seguita da Progetto, Ifis, Megliobanca, Illimity, Ing, Webank, Bbva. L’offerta migliore per l’uso sia fisico sia online è invece quella di Sella a 18 euro all’anno, a seguire Ibl (21,32 euro) e Banca Widiba e Unicredit (24) ex aequo. Tra le più costose troviamo invece, per uso solo online, Fineco (83,40 euro); Mps (97,20) e Credem (101,8), mentre per l’uso sia fisico che online Banco Bpm (96,20); Mps (97,20) e Credem (101,80). A voi la scelta.