Chi usa le carte di credito a canone zero deve essere consapevole che esistono delle norme da seguire e che alcune azioni non sono concesse. Ecco quali.
Al giorno d’oggi è comodo poter contare su una carta di credito come sistema di pagamento. Come per tutte le cose, però, ci sono delle regole da non trasgredire per poterne usufruire.
In circolazione ci sono diverse carte di credito a canone zero, ognuno può scegliere quella che corrisponde alle proprie esigenze, a seconda delle operazioni che svolge abitualmente. Ma quali azioni sono vietate in questo ambito?
Carte di credito a canone zero: tutto un mare di opzioni
La carte di credito sono gratuite quando non ci sono costi di gestione da pagare, cioè il canone mensile o annuale. Attualmente l’offerta per carte di credito a costo zero è vasta, inoltre queste sono più facili da ottenere, mentre uno dei modi per entrarne in possesso è quello di attivare un conto corrente online. Oltre a tutto ciò un eventuale cliente dovrebbe tenere in considerazione anche altri aspetti, per esempio la sicurezza se si ha intenzione di fare acquisti online. Vi è anche un altro elemento che spicca, cioè il circuito di pagamento.
La carta potrà essere utilizzata nei negozi che fanno parte di quel tipo di circuito. Insomma quando si procede in questo senso, bisogna avere un occhio di riguardo in più e informarsi per bene. A qualcuno, per esempio, potrebbe essere necessaria la carta di credito solo per un viaggio all’estero, mentre nel quotidiano le varie spese vengono gestite diversamente. Infine una situazione da evitare a tutti i costi è quella del conto in rosso, cioè quando l’importo della spesa sostenuta supera il denaro presente sul proprio conto. Ma senza finire in questo territorio quali sono i confini della carte a canone zero?
Le restrizioni da non dimenticare
In generale per avere nel proprio portafogli delle carte di credito è necessario corrispondere a un determinato profilo. Innanzitutto bisogna essere maggiorenni, inoltre è necessario essere residenti in Italia e garantire un reddito minimo superiore fissato a un certo valore. C’è poi da sottolineare che spetta alle banche determinare le varie limitazioni, solitamente, però, le spese devono essere contenute all’interno di una cifra, giornaliera o mensile. Si possono però effettuare operazioni illimitate purché i fondi siano a disposizione e si rimanga dentro al tetto precedentemente concordato.
Come sempre quando si sottoscrive un contratto, si firmano documenti importanti o si legge qualcosa legato alla gestione dei propri soldi bisogna prestare molta attenzione per non avere sgradite sorprese. Ad esempio il vostro istituto di credito potrebbe aver istituito una restrizione per il singolo acquisto.