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Agenzia delle Entrate, l’annuncio che spaventa gli italiani: aspettatevi tutti una lettera

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Enrico

Stavolta l’Agenzia delle Entrate fa sul serio: milioni di contribuenti stanno per ricevere un avviso da non prendere assolutamente sottogamba. 

I furbetti sono arrivati. L’Agenzia delle Entrate farà partire qualcosa come 2,6 milioni di lettere ai contribuenti italiani. Obiettivo: dare un giro di vite alla lotta all’evasione e promuovere i versamenti spontanei e il ravvedimento operoso.

agenzia entrate avvisi accertamenti contribuenti italiani 2,6 milioni di lettere
Agenzia delle Entrate (Ilovetrading.it)

Si tratta di avvisi compilati in base alle anomalie ravvisate nei dati dell’anagrafe tributaria. In parole povere, il Fisco batte casa e chiede al contribuente di versare in maniera spontanea quanto dovuto. E se non lo fa?

La comunicazione in arrivo da parte dell’Agenzia delle Entrate

Partiamo dai numeri. Nel 2022 il Fisco ha inviato 1,3 milioni di lettere, alle quali i contribuenti hanno risposto con un versamento di 1,9 miliardi di euro in modo del tutto spontaneo. Nel 2024 e 2025 sono partite altre 3 milioni di missive. Cifre che danno l’idea dell’impegno profuso dall’Agenzia delle Entrate per stanare i “furbetti” delle tasse. Un obiettivo che tra l’altro è espressamente previsto dal Pnrr (e finora pienamente rispettato).

La Guardia di Finanza ad accenderà i riflettori su chi non ha provveduto a sanare la propria situazione. Oppure segnalerà al Fisco eventuali omissioni o errori. Già a fine ottobre i contribuenti hanno versato grazie a questi “solleciti” quasi 3 miliardi di euro. L’obiettivo al 31 dicembre erano “solo” 2,45.

La parte del leone la fanno sicuramente le lettere sulle comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva (Lipe): nel 2022 ne sono state inviate 1,3 milioni, a cui hanno corrisposto 1,9 miliardi di versamenti spontanei da parte dei contribuenti interessati.

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Agenzia delle Entrate (Ilovetrading.it)

Quanto alla tregua fiscale concessa dal governo, un primo bilancio è arrivato per bocca del viceministro dell’Economia e delle Finanza Maurizio Leo: “In soli 5 giorni, sono arrivate 65 mila richieste di definizione agevolata delle cartelle – ha dichiarato -. Questo è un dato sicuramente incoraggiante. E io penso che la tregua fiscale così come la abbiamo concepita debba rappresentare un ponte verso la riforma, verso un fisco più equo e più a misura d’uomo”.

La tregua fiscale è prevista dalla legge di bilancio 2023 e consiste in una regolarizzazione delle irregolarità formali, con ravvedimento speciale per le violazioni tributarie, adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, chiusura delle liti tributarie e regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale. I contribuenti in buona e cattiva fede sono avvisati…

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