All’interno delle Poste italiane qualcosa si sta muovendo per quanto riguarda i libretti di risparmio, ecco come procedere per non veder svanire i propri soldi.
Tutti i clienti delle Poste che sono in possesso di libretti di risparmio devono segnare sul loro calendario una data importante, una scadenza fissata a giugno entro la quale entrare in azione.
Sempre più persone affidano alle Poste Italiane i loro soldi dal momento che questa azienda è solida e vanta una lunga tradizione. Ma che cosa sta succedendo, di preciso, con i libretti di risparmio usati da molti italiani?
Libretti di risparmio: bisogna affrettarsi
In tanti ricorrono ai libretti di risparmio delle Poste Italiane poiché davvero semplici da aprire e poi da seguire. Nel corso del tempo questa società ha ampliato i suoi servizi, cercando di modernizzarsi e venire incontro a tutte le esigenze e, nel caso dei libretti di risparmio, rendendoli ancora più facili da gestire. C’è, però, un’unica pecca, cioè quella di doversi ricordare di movimentarli o di esserne in possesso.
Con le nostre vite sempre piene di eventi può accadere, più spesso di quanto sembri, di dimenticarci dei libretti di risparmio. Per capire se uno di essi è dormiente e magari in procinto di essere chiuso nel giugno del 2023, Poste Italiane ha pubblicato a novembre un elenco sul suo sito. Un altro metodo è quello di andare fisicamente presso gli sportelli, oppure si può chiamare il numero verde: 800.00.33.22. Senza aver effettuato gli accertamenti e in caso di libretto di risparmio dormiente da circa 10 anni cosa succede?
Purtroppo, se si supera il termine senza, appunto, aver effettuato nessuna operazione, Poste Italiane provvede a estinguere il libretto, mentre i soldi vengono poi spostati presso il Fondo Consap creato dalla Finanziaria nel 2006. Non bisogna però allarmarsi eccessivamente, perché, prima di arrivare a questo punto, c’è un richiamo, ecco dunque tutto quello che bisogna fare per non dover dire, amaramente, addio ai quattrini.
Basta davvero poco
Poste Italiane ha deciso di chiudere, estinguendo, i libretti postali che non vengono movimentati da 10 anni e che hanno un saldo superiore a 100 Euro. Prima di procedere, però, viene inviato una sorta di appunto, per far sì che l’utente compia qualche semplice operazione rimettendo in moto il proprio libretto.
In realtà, sempre con questa comunicazione si ricorda alle persone di effettuare la riattivazione entro la data stabilita andando agli sportelli delle poste. I nostri soldi sono al sicuro, basta solo fare un po’ di attenzione.