Attenzione alle comunicazioni INPS, sta girando un messaggio spam che potrebbe compromettere l’integrità dei vostri dati
NASpI febbraio 2023, i pagamenti sono in arrivo ma nel frattempo alcuni percettori stanno ricevendo un SMS che porta in confusione: attenzione a non caderne vittime. Si tratta di un sms che sembra essere inviato ‘da INPS’ ma in realtà dietro questi numeri si nasconde un altro attacco di phishing, ovvero una truffa online.
Il messaggio non è inviato dall’Istituto previdenziale e quindi non va messa in atto nessuna azione (‘click’ oppure il semplice fornire le informazioni richieste). È importante non rispondere a messaggi del genere perché Inps non chiede dati privati tramite sms, si tratta quindi in ogni occasione di un tentativo di truffa. Non per forza verranno richiesti soldi, a volte i truffatori hanno solo bisogno di dati, ma il problema è che alla fine non si sa in quale parte di internet andranno a finire.
Ma allora come capire se si tratta di un me? Non sono rari i casi di truffe tramite SMS o mail poi rivelatisi falsi e soprattutto non inviati dall’Istituto Previdenziale perpetrate ai danni dei contribuenti. Per riconoscere i veri messaggi inviati da INPS (su cellulare o posta elettronica) c’è un dettaglio fondamentale che rivela l’entità del mittente.
A fornire indicazioni su quali siano le modalità con cui INPS contatta gli utenti è lo stesso Istituto Previdenziale. Lo fa con una sorta di vademecum in cui elenca i 6 canali di comunicazione INPS.
Dunque, i canali tramite i quali INPS comunica direttamente ai propri contribuenti sono:
Tra i più facili da contraffare e che possono arrecare maggiori danni, anche economici, ci sono proprio gli SMS e le Mail. Ma sia le email che gli sms inviati da Inps non contengono link da cliccare. Quando vi arriva un messaggio con qualcosa da cliccare è bene evitare l’azione perché nella maggior parte dei casi potreste diventare vittime di qualche truffa di vario genere. Inoltre, spesso i messaggi truffa vedono degli errori nell’italiano utilizzato, le frasi possono sembrare robotiche e i link molto strani, alfa-numerici.
Anche in questo caso, ad esempio, il messaggio che circola chiede di cliccare sul link oppure di inviare i dati del conto corrente per il pagamento NaspI. Leggendo attentamente è più che chiaro che il messaggio è troppo breve, privo di spiegazioni, a pensarci bene, è possibile che un ente domandi dati così delicati per sms? Tra l’altro con un testo così spoglio? Praticamente impossibile.
Prima di cliccare qualsiasi link o di rispondere a questa tipologia di sms, quindi, badate bene, soffermatevi sul testo e nel caso siate ancora in dubbio, a quel punto è consigliabile contattare telefonicamente l’Inps in modo da accertarsi che sia stata una loro comunicazione (in questi casi sarà proprio l’operatore a spiegare la truffa oppure a concordare la comunicazione). Ricordate quindi di non passare mai dati via email o sms.
Sempre di corsa? Ti capisco, ma ho un trucco che può aiutarti a liberare tempo…
La pressione fiscale in Italia è uno degli argomenti più discussi e sentiti sia da…
L’assicurazione auto è una polizza di responsabilità civile che i proprietari di un autoveicolo devono…
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…