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Due gravi truffe al benzinaio, come ti hanno già fregato “che rabbia”

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Riccardo Magliano

Andiamo incontro a nuovi problemi per quanto riguarda il carburante. Prossimamente i prezzi potrebbero aumentare e cominciano le truffe.

Prezzi in aumento per disel e benzina. Da febbraio potrebbe esserci una letale stangata per gli automobilisti, a causa dell’inimicizia con la Russia. Ecco a cosa stiamo andando incontro.

distributore
truffe sui carburanti
ilovetrading.it

Fino a poco tempo fa a salvarci dall’aumento incontrollato del prezzo dei carburanti vi erano gli sconti sulle accise fatti partire dal Governo Draghi e prorogati per un anno interno. La guerra in Ucraina e l’aumento del prezzo del gas hanno fatto si che il petrolio e il gas naturale, da cui si ottengono i carburanti per i veicoli, diventassero prima molto più rari, poi campo di battaglia politica ed economica. La guerra economica tra la Russia e l’Unione Europea per il prezzo del gas ha fatto in modo che entrambe queste materie prime aumentassero di prezzo sul mercato internazionale. Questo si è ovviamente riflettuto sui listini prezzi dei distributori. Il taglio delle accise voluto da Mario Draghi ha permesso uno sconto sulla benzina di ben 30 centesimi al litro.

Questo ha permesso che disel e benzina non sfondassero il prezzo di 2 euro al litro, ma tutto sta per finire. Già da gennaio il Governo Meloni ha tolto il taglio delle accise, riportando benzina e disel a 1,90 euro al litro, ma prossimamente potrebbero esserci ulteriori complicazioni. Il 5 febbraio è scattato l’embargo per tutti i prodotti raffinati provenienti dalla Russia, tra cui emergono proprio disel e benzina. Perdendo un importante fornitore di prodotto finito l’Italia si troverà con ancora meno carburante da immettere nelle auto. Il prezzo del carburante è destinato a salire ancora.

Le truffe della benzina, ecco a cosa stare attenti

Di questa situazione di prezzi alti per i carburanti c’è anche chi se ne approfitta. Molti alla pompa di benzina stanno cercando di guadagnare dai prezzi alti della benzina, mettendo in pratica truffe e sotterfugi che vanno a danneggiare i clienti, già abbondantemente martoriati da tutto il resto della crisi economica che si è abbattuta su di loro. La Guardia di Finanza ha smascherato dei casi di bassissima trasparenza sui prezzi dei carburanti in molti distributori. Nel solo mese di gennaio 2023 sono stati 989 i casi accertati di violazione alla disciplina dei prezzi. Per 341 di questi casi si trattava di mancata esposizione dei prezzi o la loro difformità, mentre per alti 648 di mancata comunicazione al ministero.

guardia di finanza
Due gravi truffe al benzinaio – ilovetrading

Le Fiamme Gialle hanno intensificato parecchio i controlli sulle truffe alle pompe di benzina proprio per un intensificarsi dei problemi riscontrato già sul finire del 2022. Degli oltre 2.800 interventi compiuti dalla Guardia di Finanza nel 2022, si calcola che siano state evase accise della benzina in tutta Italia per circa 450 milioni di euro.

L’acqua nel serbatoio

C’è poi un intensificarsi dei casi di benzinai che sono stati scoperti ad allungare la benzina nei serbatoi delle auto con l’acqua. Questa è una delle frodi più semplici e comuni per quanto riguarda il settore di carburanti, ma può portare a problemi nell’avvio del motore. Se c’è dell’acqua nel serbatoio, infatti, il veicolo avrà problemi di avvio. Spesso potrebbe semplicemente avviarsi a scatti, ma nel peggiore dei casi potrebbe procedere con un’andatura a scatti o non avviarsi affatto. Nel caso trovaste questi segnali nella vostra macchina, si consiglia di controllare il serbatoio con della pasta rivelante.

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