Arriva una buona notizia per ben tre milioni di lavoratori. Finalmente si dà al via all’accredito per il Bonus direttamente in busta paga.
C’è un nuovo bonus in arrivo, e questo in tempi di incertezze economiche, inflazione e preoccupazione, non può che essere una buona notizia. Ma chi ne ha diritto e come fare la domanda?
Se lo stanno chiedendo in molti, sono infatti milioni i lavoratori dipendenti e non dipendenti che si stanno ponendo l’interrogativo, l’Esecutivo ha deciso di elargire nuovi premi e agevolazioni?
In arrivo un bonus per 3,2 milioni di lavoratori
La crisi in Italia si fa sempre più pesante ed i suoi effetti sono palpabili. I cittadini sono stremati, l’inflazione alle stelle, il mercato del lavoro è saturo e sembra dare ben poco occasioni, soprattutto ai giovani.
La conseguenza più evidente è lo stallo in cui versa l’economia. Per cercare di dare una spinta alla domanda, il Governo sulla scia di quanto già fatto dall’Esecutivo in carica negli scorsi anni, ha deciso di elargire dei Bonus agli italiani, in modo che acquistino beni e si rimetta in circolo l’economia.
I premi in questione sono altresì destinati per molti, al pagamento di bollette di luce e gas, insomma ognuno spende la somma come meglio ritiene opportuno. Per questo i lavoratori quando hanno appreso la notizia che è in arrivo un nuovo Bonus per il 2023 hanno letteralmente fatto i salti di gioia. Ma di cosa si tratta e soprattutto spetta a tutti?
Bonus in busta paga, come ottenerlo
Purtroppo no, il premio non non spetterà indistintamente a tutti i lavoratori. Si tratta infatti di un bonus destinato ai soli dipendenti della pubblica amministrazione, dunque solo loro ne hanno diritto.
Più dettagliatamente, coloro che hanno un contratto di tipo subordinato con le amministrazioni statali, riceveranno il premio direttamente in busta paga. Vi rientrano ad esempio gli infermieri e gli Oss di strutture pubbliche, gli agenti delle forze dell’ordine, i professori di scuole ed università.
Come già accennato, non è necessario presentare alcune istanza, in quanto la maggiorazione percepita sarà calcolata sulla base dello stipendio ricevuto.
Il beneficio sarà concesso a partire dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023. Gli importi potrebbero variare dai €30 sino a €140, il bonus non concorre al calcolo del TFR e di altre forme di indennità. Il suo nome è “emolumento accessorio una tantum” ed è già uno dei bonus più controversi e chiacchierati del momento.
I lavoratori dipendenti ne sono entusiasti, ma ritengono che dovrebbe essere elargito con continuità e non solo per un anno. Di fronte all’inarrestabile aumento di prezzi, i molti non riescono ad arrivare a fine mese con serenità, per questo si auspicano che possa esserci una proroga.
