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INPS: cambia tutto sullo SPID e serve passaggio in più “ennesima seccatura”

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Salvatore Dimaggio

Non basta più lo SPID per autenticarsi sul sito dell’INPS. Migliora la sicurezza ma è anche una seccatura in più.

Lo SPID è uno strumento che gli italiani non amano molto. Infatti lo spid è complicato da attivare e da utilizzare ma adesso arrivano delle novità per quanto riguarda l’identità digitale legata all’INPS.

SPID INPS: un passaggio in più
SPID INPS: un passaggio in più / I Love Trading

Ormai si fa tutto attraverso lo smartphone. Sia andare sui social che acquistare un prodotto lo facciamo sempre attraverso i nostri telefonini evoluti. E quindi non deve stupire se anche i rapporti con la pubblica amministrazione oramai passano attraverso il cellulare.

Questo strumento digitale si evolve

Tuttavia quando si tratta di rapportarsi alla pubblica amministrazione è molto importante essere autenticati in modo digitale e proprio per questo esiste lo SPID. Chiaramente l’Agenzia delle entrate o L’Inps quando hanno bisogno di entrare in contatto con il cittadino devono essere sicuri della sua identità. Infatti quando si entra nel proprio portale dell’INPS si può avere accesso a tutti i propri bonus e alla propria situazione pensionistica e quindi logicamente l’INPS non può permettere che una persona diversa dal reale interessato possa accedere al portale.

La comodità dell’identità digitale è proprio quella di potersi rivolgere all’INPS o alle altre strutture pubbliche senza andarci direttamente ma il problema è proprio quello della sicurezza.

INPS aumenta la sicurezza a causa delle truffe ed introduce un passaggio in più

Infatti oggi tanti Italiani stanno ricevendo delle email o dei messaggi su WhatsApp che sembrano provenire dall’INPS. Chi riceve questi messaggi tende a cliccare sul link contenuto che però non lo porta al sito dell’Inps ma su un sito truffaldino che può creare notevoli danni. Proprio per questo l’Inps e l’agenzia delle entrate stanno bene attente alla questione della sicurezza.

Ma adesso anche sullo SPID arriva una novità. Infatti grazie allo SPID i cittadini possono entrare in modo sicuro nei servizi della pubblica amministrazione. Tutti i gestori di identità digitale sono impegnati a fornire ai cittadini le credenziali spid di livello 1 e 2.

Un messaggio di controllo: ecco quando arriva

Ma i furti di identità digitale non sono certo finiti. Con il messaggio numero 535 del 3 febbraio l’INPS proprio per cercare di rendere la vita difficile a chi ruba l’identità digitale ha previsto un controllo ulteriore. Infatti adesso non basterà più autenticarsi con lo SPID ma ci sarà bisogno della verifica dell’identità digitale.

SPID INPS: un passaggio in più
SPID INPS: un passaggio in più / I Love Trading

Quindi se si verifica un accesso ai servizi dell’INPS non con il solido SPID ma con un nuovo tipo di identità digitale perché, per esempio, si usa la carta d’identità elettronica o perché magari si è cambiato lo spid si riceverà una PEC e un messaggio sul cellulare con un codice di conferma usa e getta. Quindi se si cambia lo SPID o se si utilizza un sistema di autenticazione diverso non basterà utilizzare le normali procedure ma bisognerà anche inserire il codice inviato sul cellulare. L’INPS ha da poco confermato questa novità e quindi si tratta sicuramente di un passaggio in più volto alla sicurezza dell’utente.

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