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Fisco, arrivano le lettere. C’è Posta per…2,6 milioni di contribuenti

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Stefano Vori

Fisco, con il nuovo anno l’Agenzia delle Entrate riparte all’attacco. Sono in arrivo milioni di lettere. Cosa comunicano tali missive?

Con il nuovo anno riparte la macchina organizzativa dell’Agenzia delle Entrate. Mentre la tregua fiscale sta muovendo i suoi primi passi, il Fisco riorganizza le fila per questo 2023. Il 2022 si è concluso in maniera molto positiva, avendo centrato in largo anticipo importanti obiettivi prefissati.

Agenzia delle Entrate
Fisco (I Love Trading)

Pertanto non si può, né si deve abbassare la guardia. Per questo l’Agenzia delle Entrate intende ripercorrere, e magari migliorare, i risultati ottenuti lo scorso anno. Per milioni di contribuenti sono in arrivo delle lettere “particolari”. Di cosa si tratta esattamente? Scopriamolo insieme.

Fisco, con il nuovo anno riparte la caccia all’evasore

I tempi non sono dei migliori, ma ciascuno deve continuare a svolgere il suo ruolo. Il Fisco ricopre quello più ingrato, e difficile. Un anno complicatissimo per infiniti motivi si è invece concluso nel migliore dei modi per l’Agenzie delle Entrate che è riuscita a centrare in anticipo gli obiettivi del Pnrr per il 2022. Alla fine di ottobre erano già stati versati dai contribuenti circa 3 miliardi di euro, quando alla scadenza del 31 dicembre 2022 ne erano stati fissati 2,45 miliardi di euro. Questo grazie alle lettere di compliance, ovvero di conformità rispetto alle norme vigenti. In cosa consistono concretamente?

Sostanzialmente sono delle comunicazioni che l’Agenzia delle Entrate invia ai contribuenti per invitarli a verificare se nelle dichiarazioni dei redditi sono state inseriti dei dati non corretti. Ciascun contribuente può consultare i dati in possesso del fisco riguardo la sua situazione tributaria. Questo per far si che si possano poi promuovere i versamenti spontanei del singolo contribuente che quindi andrebbe a sistemare una sua “anomalia” tributaria. Per il 2023 si prevedono che saranno circa 2,6 milioni di lettere spedite ai contribuenti, che saliranno poi a 3 milioni per il 2024 ed altrettante per il 2025.

Le comunicazioni o lettere di compliance vengono solitamente inviate a quei contribuenti che, a quanto risulta all’Agenzia delle Entrate, non hanno compilato in maniera ottimale la loro dichiarazione dei redditi, ad esempio il modello 730. I contribuenti in questione sono coloro che hanno percepito dei redditi che non hanno dichiarato, o dichiarato soltanto in parte. Le irregolarità emergono dal confronto dei dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate con quelli che il contribuente ha inserito nella propria dichiarazione dei redditi, come il modello 730.

Cosa c’è scritto nelle lettere?

La lettera di compliance contiene un documento principale in cui viene dettagliatamente evidenziata la presunta anomalia presente tra i dati che sono inseriti nella dichiarazione dei redditi del contribuente e quelli che invece risultano al Fisco dopo aver effettuato accertamenti incrociati. Il documento riporta, più specificamente:

  • l’identificativo della comunicazione;
  • i redditi che non risultano dichiarati e che invece sono presenti tra i dati a disposizione dell’Anagrafe tributaria;
  • una tabella delle categorie reddituali cui fanno riferimento i dati non corretti.
Tasse
Fisco (I Love Trading)

Qualora il contribuente, dopo aver nuovamente verificato i dati presenti nella propria dichiarazione, li ritenga assolutamente corretti, non deve far altro che comunicarlo all’Agenzia delle Entrate comunicando eventuali elementi di cui il Fisco non è conoscenza.

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