L’aumento dei tassi della BCE era ampiamente scontato eppure i tassi di interesse oggi sono veramente altissimi e sono tanti a finire nei guai.
Chiunque abbia un mutuo o un prestito in corso riceve una tremenda sorpresa con questo aumento dei tassi. Infatti i mutui e i prestiti si stanno realmente impennando. Chi ha sottoscritto un prestito o ha sottoscritto un mutuo qualche anno fa lo ha fatto in un momento in cui la rata del prestito o del mutuo era realmente bassissima.
Ma con gli aumenti continui decisi dalla Banca Centrale Europea ad essere tutelati sono coloro i quali hanno prestato i soldi ma ad essere duramente colpiti sono coloro i quali hanno chiesto questi soldi in prestito.
Poveri sempre più poveri e prestatori di danaro tutelati
I poveri che chiedono i soldi in prestito soltanto per andare avanti vengono adesso colpiti con una rata che aumenta in una maniera impensabile solo pochi mesi fa. Le famiglie italiane stanno calcolando mese per mese l’entità di questa stangata che diventa sempre più forte e sempre più drammatica. Ma anche chi ha chiesto dei mutui per riuscire a comprare casa si trova in sempre maggiori difficoltà. I ricchi che prestano soldi ai poveri sono sempre tutelati perché se l’inflazione dovesse aumentare il tasso applicato dalla banca Centrale Europea immediatamente li tiene al sicuro da una potenziale perdita di valore.
Una grossa tutela per chi presta i soldi
Quindi in sostanza a chi presta i soldi viene detto di stare tranquillo perché con l’aumento dei tassi non avrà una perdita sui suoi interessi. Al contrario a chi riceve i soldi viene detto un bel “mi dispiace ma le situazioni dell’economia sono cambiate e il danno ricade proprio su di te” e non su chi ha prestato i soldi stabilendo una determinata condizione. Il dramma dell’aumento dei tassi quindi non è un dramma generalizzato di tutta la popolazione ma è un dramma che come sempre ricade sui più poveri. Ma anche l’inflazione è un dramma che ricade sostanzialmente sui più poveri.
I ricchi hanno strumenti per difendersi dall’inflazione
Infatti i più ricchi hanno il modo di investire il proprio denaro in modo tale che non perda come potere di acquisto. Al contrario i poveri che hanno a stento i soldi per fare la spesa al supermercato vedono il loro potere di acquisto crollare e non possono farci un bel niente. Quando sentiamo parlare di aumento dei tassi della BCE come se fosse una fredda questione di economia in realtà si tratta ancora una volta di un colpo inferto alle classi più disagiate. Lo strumento concesso a chi finiva realmente in difficoltà e cioè il reddito di cittadinanza è stato tolto e non è stata prevista una manovra sostitutiva.
Mancano i sostegni per chi è più in difficoltà
Alcuni inizialmente pensavano che il reddito di cittadinanza potesse essere sostituito con un reddito di un altro tipo che potesse sostenere quelle famiglie che finiscano effettivamente in condizioni di disagio.
Ma in realtà al posto del Reddito di Cittadinanza non è arrivato assolutamente nulla mentre invece gli altri paesi stanno pensando a potenziare i sostegni ai redditi più bassi proprio perché le mutate condizioni dell’Economia e anche le politiche delle banche centrali li stanno penalizzando molto. Quindi la mossa della BCE serve a far abbassare l’inflazione e questo sicuramente positivo, ma alla fine il conto lo pagheranno proprio le famiglie più povere.