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Spese condominiali, ecco quando l’amministratore può chiedere il rimborso l La somma verrà restituita completamente

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Claudia Manildo

L’amministratore di condominio ha diritto al compenso per l’attività professionale svolta, ecco le regole sul rimborso.

Quando si parla di amministrazione condominiale non tutti sanno che per legge il compenso deve essere indicato dall’amministratore quando gli viene dato l’incarico o il rinnovo da parte dell’assemblea di condominio. L’ aspetto interessante è che questa spesa è completamente rimborsabile.

Condominio
Condominio: puoi chiedere il rimborso delle spese – ilovetrading

Oltre al compenso per l’attività svolta, in alcuni casi, l’amministratore di condominio matura il diritto anche al rimborso di eventuali somme da lui anticipate per conto del condominio. Ci sono casi in cui l’amministratore matura il diritto al rimborso spese facendo appello a tutti i condomini. 

Chi vive in condominio sa bene che l’amministratore è una figura obbligatoria che deve essere nominata per legge, rinnovata o revocata dall’assemblea di condominio. L’amministratore di condominio ha diritto a ricevere un compenso, una retribuzione per la prestazione professionale svolta. Ma attenzione:  l’amministratore incaricato propone la somma per il suo lavoro, successivamente non può chiedere un onorario superiore rispetto a quello pattuito in precedenza.

Ci possono essere, però, alcuni casi in cui l’amministratore ha la facoltà di chiedere un compenso superiore, una sorta di aggiunta. Questo avviene quando è chiamato a svolgere attività straordinarie. Si tratta di quei casi in cui l’amministratore ha diritto al rimborso spese. Ma di cosa si tratta nello specifico?

Rimborso spese amministratore di condominio, quando ne ha diritto

L’amministratore di condominio ha diritto alla restituzione delle somme da lui anticipate nell’interesse del condominio.  In genere, queste spese extra devono essere preventivamente indicate e discusse nell’ordine del giorno delle assemblee altrimenti la richiesta risulta nulla. 

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Condominio – ilovetrading

Innanzitutto, l’amministratore di condominio è tenuto a fornire prova delle spese che ha effettivamente sostenuto per l’interesse del condominio, per esempio, tramite ricevute, in modo tale da accertare di dire il vero e non il falso. Senza documenti di questo tipo che vadano di fatto a certificare una spesa effettuata l’amministratore non può ottenere il rimborso.

L’amministratore può avere diritto al rimborso per le spese di trasferta in un luogo diverso da quello di residenza oppure quelle sostenute per l’acquisto dei mobili necessari per lo svolgimento dell’assemblea condominiale, spese di cancelleria. Presentando documentazione potrà richiedere al suo condominio di essere rimborsato su qualsiasi piccola spesa legata all’amministrazione che deve presentarsi come un pagamento extra alla somma pattuita all’inizio del suo incarico.

C’è anche un altro punto da considerare. Anche l’amministratore è tenuto a restituire ai condomini le somme avanzate in cassa. Al termine del mandato, infatti, l’amministratore deve restituire ai condomini tutto ciò che è rimasto in cassa, dando anche i documenti finali di tutte le spese annuali e di come siano stati divisi i soldi.

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