Novità per la fattura elettronica, quando puoi chiedere quella agevolata: è una fattura a tutti gli effetti, ma conveniente
Non tutti sanno che sulle fatture elettroniche esistono agevolazioni. Si tratta di una opzione a disposizione dei contribuenti che possono emettere una fattura elettronica con minori informazioni rispetto a quella ordinaria, ma solo per una somma inferiore o uguale a 400 euro. Tuttavia, deve essere evidenziato che, non è possibile utilizzare la fattura semplificata, indipendentemente dall’importo per:
Ma allora quando è possibile appellarsi alla fattura elettronica semplificata? La fattura elettronica semplificata è una modalità di emissione della fattura, disciplinata dall’art. 21-bis del DPR n. 633/72, utilizzabile per importi non superiori alla soglia di 400 euro.
La caratteristica principale della fattura semplificata è che mantiene lo stesso valore legale e contabile della fattura ordinaria, tuttavia si rendono necessarie meno informazioni obbligatorie, velocizzando i tempi di emissione. Proprio per questo è molto utile per i piccoli commercianti, artigiani, PMI ma anche per molti professionisti.
La fattura semplificata deve contenere almeno le seguenti indicazioni obbligatorie:
– Numero di fattura univoco in una sequenza senza salti;
– Data di emissione;
– I tuoi dati e quelli del cliente, comprensivi di Partita IVA;
– Gli importi complessivi da pagare con IVA;
Nel caso in cui si tratti di una nota di variazione, devi riportare il riferimento al numero della fattura originale.
La fattura semplificata ha una valenza fiscale identica a quella di una fattura ordinaria ma i vantaggi sono tanti, soprattutto per quanto riguarda i liberi imprenditori che caricano autonomamente le fatture elettroniche perché tenderebbe a semplificare tutto l’iter. La sua caratteristica, infatti, è quella di essere un documento di più facile usabilità rispetto alla fattura ordinaria.
Per il cliente italiano è sufficiente inserire il codice fiscale, mentre se il cliente è comunitario è sufficiente inserire il numero di identificazione IVA, tralasciando tutti i dati anagrafici e residenziali. Anche il totale fattura è più semplice, essendo sufficiente inserire il totale della prestazione specificando la percentuale di aliquota IVA applicata. Inoltre, per quanto riguarda la qualità dei beni e servizi ceduti, è sufficiente una indicazione sommari a anziché l’indicazione della natura, quantità e qualità previsti per la fattura ordinaria. Insomma, in sostanza il vantaggio sta nel fatto che le specifiche possono essere tralasciate in modo da velocizzare l’emissione della fattura senza perdere troppo tempo.
La fattura semplificata elettronica prevede un tracciato del file XML che si differenzia da quello della fattura ordinaria. In particolare, il formato semplificato non prevede la sezione denominata “altri dati gestionali“, dove poter indicare gli elementi facoltativi della transazione, questo è il passaggio semplificato dell’intero iter. Inoltre, proprio queste specifiche tecniche della fattura elettronica limitano al massimo le dimensioni del file che non può essere superiore a 5 megabyte. Una dimensione così piccola influisce anche sulla sua usabilità, in modo da essere più semplice in ogni sua parte.
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