Anche quest’anno potrai accedere a questo incentivo: ecco come funziona il bonus mobili e quali sono gli aiuti più ricchi alle famiglie
Fino al 31 dicembre 2024 sarà possibile usufruire della detrazione Irpef del 50% per quelle che sono le spese necessarie alla ristrutturazione e recupero edilizio del proprio immobile. Il limite massimo di spesa è di 96mila euro e ne possono usufruire i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito Irpef.
Il bonus mobili 2023 è ancora attivo e sono molti gli interventi a cui è possibile accedere grazie a questa misura. È quindi molto importante capire come muoversi e quali sono le normative da tenere sotto controllo nel momento in cui si vuole usufruire di queste agevolazioni. Ecco quali sono gli aiuti più ricchi alle famiglie per la sostituzione caldaia e non solo.
Gli aiuti del bonus mobili e sostituzione caldaia
Anche quest’anno i cittadini potranno usufruire del cosiddetto bonus caldaia. Si tratta, come molti bonus mobili attivi nel nostro Paese, di una detrazione fiscale per quanto riguarda l’acquisto di una caldaia efficiente a livello energetico. Nello specifico, è possibile effettuare la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione che siano almeno di classe. Se a questa segue l’installazione integrata dei sistemi di termoregolazione si potrà accedere ad una detrazione pari al 65% delle spese. Inoltre, se si opta per la sola sostituzione del dispositivo si potrà accedere ad uno sconto del 50%.
Se si intende sostituire la caldaia è possibile richiedere alcuni incentivi e misure messe in pedi o prorogate dall’attuale governo. Tra queste vi è l’ecobonus, a cui possono accedere coloro che effettuano lavori di efficientamento energetico. in questo caso la detrazione prevista dall’incentivo può andare dal 50 al 65%. Tuttavia, per poter accedere a questa misura è necessario rispettare alcuni requisiti. Un’ulteriore misura è quella che viene definita del “Conto termico”. È possibile accedervi nel caso in cui si decide di sostituire un vecchio elettrodomestico con un dispositivo di vecchia generazione: lo sconto previsto è del 40%.
Altre due misure che possono interessare ai contribuenti italiani sono quelle del Superbonus 110% e del Bonus ristrutturazioni. Nel primo caso, quello del Superbonus 110%, è possibile usufruire di uno sconto sui lavori di ristrutturazione e rivalutazione pari al 90% (lo scorso anno era del 110%). Nel secondo caso, quello del bonus ristrutturazioni, è possibile accedere ad un’ulteriore agevolazione, ma solo se l’apparecchio che viene sostituito non sia inferiore alla classe A.
Come richiedere i bonus
Per poter ottenere il bonus caldaia è necessario comunicare all’ENEA l’avvenuta installazione del dispositivo. Tra i documenti da presentare vi sono quelli relativi alla certificazione di un tecnico abilitato, oltre all’attestazione della classe energetica. Inoltre, è obbligatorio effettuare i pagamenti tramite modalità tracciabile.
Il bonus viene usufruito direttamente come sconto in fattura ed è possibile riscattarlo in maniera diretta sulla parte della spesa effettuata. Dunque, viene riconosciuto sul totale dell’importo che viene speso, usufruendo sul credito d’imposta. Nel caso in cui, si sceglie di sostituire la caldaia con il Superbonus è possibile scegliere la cessione del credito d’imposta ad altri soggetti.