Bonus fotovoltaico 2023. La crisi energetica ci spinge a compiere valutazioni a lungo termine. Adesso conviene abbracciare l’innovazione.
Da un anno è l’emergenza più grande. La prima, e più immediata, conseguenza della follia bellica che vede, da quasi 12 mesi sul campo di battaglia, gli eserciti russo ed ucraino. Le bollette di luce e gas sono diventate il simbolo del dramma economico-sociale seguito al conflitto in terra ucraina.
Le misure messe in campo dal governo sono numerose, diverse ed importanti. Occorre coglierle per poter finalmente abbracciare un rinnovamento energetico che ci permetterà di far diventare le bollette di oggi soltanto un brutto ricordo. Quali le reali opportunità per passare al fotovoltaico?
Tra poco sarà un anno dal 24 febbraio 2022. Un anno dallo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina. Un anno terribile vissuto tra orrori, distruzioni ed emergenze umanitarie. Da un giorno all’altro ci siamo ritrovati a “combattere” una follia bellica scoppiata a pochi metri da noi. E da un giorno all’altro ci siamo ritrovati a vivere una quotidianità che iniziava, da subito, a pagare dazio al conflitto. La crisi energetica è stata la prima e più immediata conseguenza della guerra. Nelle case di milioni di famiglie sono iniziate ad arrivare bollette energetiche dai numeri quasi impossibili da leggere, e da pagare.
Da un giorno all’altro abbiamo iniziato a comprendere come luce e gas fossero diventati dei beni da dover “dosare” con la massima cautela e con malcelato timore. I diversi governi che si sono succeduti nell’ultimo periodo hanno messo in atto, e continuano a farlo, misure di sostegno per le famiglie più in difficoltà. Nell’ultima Legge di Bilancio, datata 2023, il Governo guidato da Giorgia Meloni, ha stanziato 2/3 delle risorse disponibili a sostegno di imprese e famiglie contro il caro-bollette. Forse mai, come in questo periodo, è necessario però un radicale cambiamento.
E se si decide di affrancarsi, definitivamente, dal carissimo gas si deve approfittare delle opportunità che il governo Meloni ha messo a disposizione dei cittadini. Se il gas è il passato, il fotovoltaico è l’immediato presente ed il futuro. In tanti si stanno orientando verso questa opzione innovativa, che consiste nell’installare sul tetto, ma anche sul balcone, dei pannelli in grado di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili. Il passo, però, non semplice, poiché l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici può arrivare a costare, mediamente, circa 5 mila euro. Allora come fare?
Non si tratta di richiedere dei bonus specifici, bensì di usufruire di incentivi finalizzati all’ottenimento di uno sgravio fiscale per lavori edilizi effettuati per il miglioramento dell’efficienza energetica. Gli incentivi sono tre.
Mai, come in questo periodo, è necessario un radicale cambiamento. Gli incentivi ci sono, il resto tocca a noi ed alla nostra volontà di abbracciare un “economico” futuro.
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