Nel 2023 verrà implementato l’obbligo di lavoro durante le festività.
Alcuni potrebbero finire per dover lavorare anche a Natale o a Ferragosto a causa di questa nuova legge. Ecco chi potrebbe rischiare.
Il lavoro durante le festività non è esattamente una novità. Può capitare anche oggi che la presenza di lavoratori di alcuni settori specifici sia richiesta a prescindere dalle festività. Pensiamo alle strutture sanitarie, come gli ospedali. Queste strutture devono continuare a funzionare anche durante le festività. Escludendo i servizi essenziali e di emergenza, tuttavia, altre attività finisco per rimanere aperte in determinati giorni di festa. Vengono in mente gli outlet, o la gran parte dei ristoranti, che rimangono aperti anche a Natale, a Capodanno o a Ferragosto. Anzi, in quei giorni di festa tali attività hanno molti più clienti e molto più da fare rispetto a tutto il resto dell’anno. Ovviamente di questo non sono troppo contenti i lavoratori, che per i giorni festivi preferirebbero rimanere a casa.
A norma di legge i lavoratori possono essere costretti a lavorare anche nei giorni festivi? Ecco cosa dice la normativa del 2023? Innanzi tutto occorre capire cosa si intende per lavoro festivo. Per alcuni, infatti, il lavoro festivo potrebbe essere considerato anche il weekend, sabato e domenica, ma non è questo il caso. Per giorno festivo si intendono le giornate di feste nazionali. In Italia queste sono:
Messo in chiaro questo punto, la regola generale è che non sia obbligatorio lavorare durante i giorni festivi. La questione, tuttavia, è molto complessa ed è servito l’intervento della Corte Costituzionale per mettere in chiaro la situazione. La Corte Suprema ha sottolineato come il riposo dei lavoratori nelle giornate di festa comandate o nazionali siano un diritto e l’azienda non può applicare alcuna sanzione sui lavoratori che non vogliono lavorare in quelle giornate. Ci sono, però, due importanti eccezioni.
La prima è rappresentata dalla presenza di un accordo privato tra lavoratore e datore di lavoro. In questo caso non si tratta di obbligo al lavoro nelle festività, ma piuttosto della disponibilità del lavoratore a lavorare durante queste giornate consapevolmente del fatto che sia un suo diritto non farlo. Se esiste questo accordo tra le parti, il datore di lavoro non subisce alcuna conseguenza dal lasciar lavorare il suo dipendente nonostante sia giorno di festa.
La seconda eccezione, per cui si può propriamente parlare di obbligo al lavoro durante le feste è quella dei lavoratori sanitari. Nonostante le giornate di festa, le strutture sanitarie hanno l’obbligo per legge di mantenere attivo il servizio. Questo si estende anche ai lavoratori, che, nel caso saranno chiamati a lavorare durante le festività.
Ogni decisione sul lavoro del personale sanitario durante i giorni di festa deve, tuttavia, sottostare ai diritti del lavoratore specificati nei contratti collettivi di categoria. Questi prevedono un minimo di giorni di riposo all’anno che il lavoratore deve sostenere.
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