C’è una novità in tema di Bonus Mobili 2023. Attenzione, soprattutto per chi ha intenzione di chiedere il premio, ecco perchè.
La crisi in Italia sembra inarrestabile, nonostante infatti ci siano dei leggeri miglioramenti che fanno ben sperare, la situazione in cui versa gran parte della popolazione italiana non è rosea.
Per questo motivo il Governo ha deciso di sostenere i cittadini attraverso dei bonus che dovrebbero incentivare gli acquisti e, dunque rimettere in moto la macchina dell’economia.
Uno dei più richiesti soprattutto dai più giovani che si apprestano ad arredare la propria casa, è quello “mobili 2023” ma, occhio: una piccola disattenzione potrebbe costarvi davvero caro.
Il Governo Meloni ha deciso di aiutare i cittadini attraverso dei bonus, con lo scopo di far ripartire i consumi. Sulla scia di quanto già fatto dai predecessori, anche questo Esecutivo intende ripartire dalle famiglie, garantendo loro delle agevolazioni.
Molti italiani infatti versano in una situazione economica precaria e stanno cercando di risparmiare, spendendo meno in acquisti, per questo il sistema economico è bloccato. Il Governo ha dunque deciso di intervenire, sulla scia di quanto già fatto in passato. Tra i premi più gettonati degli ultimi anni c’è il “bonus mobili”. Sarà possibile richiedere il bonus sino al 2024.
Il Bonus mobili può essere richiesto da coloro che intendano acquistare mobili o elettrodomestici ed abbiano dato il via ad interventi di ristrutturazione degli immobili. Basta anche una solo modifica per averne diritto. Ma, attenzione è stata introdotta una novità.
Per ottenere la detrazione del 50% sugli acquisti, si devono conservare le ricevute di pagamento. Ad esempio le ricevute dei bonifici o delle fatture, ma non solo. Per godere dell’agevolazione è anche necessario conservare i documenti che accertano la data d’inizio dei lavori.
Come accennato infatti il bonus mobili può essere richiesto da chi abbia effettuato almeno un intervento di ristrutturazione dell’immobile. Nel caso in cui infatti non sia presente la documentazione indicata, non sarà possibile usufruirne.
Occhio dunque, una piccola disattenzione può costarvi davvero caro, le pena sarebbe quella di perdere la detrazione. Si tratta infatti di un requisito perentorio, la documentazione deve essere necessariamente conservata.
Per tutti gli italiani che si trovano ad affrontare dei lavori di ristrutturazione si tratta di un’agevolazione importante. Si stima che siano soprattutto i più giovani ad aver inoltrato la domanda, coloro che intendono costruire il proprio nido d’amore scegliendo i mobili più belli e tanto sognati. Per usufruirne c’è tempo sino al 2024, il bonus è stato infatti prorogato.
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