A casa degli italiani arrivano notifiche di cartelle selvagge.
Attenzione a queste notifiche, perché proprio sotto il periodo di rottamazione delle cartelle esattoriali potreste finire per pagare per errore debiti che non sono da pagare.
Siamo nel pieno della rottamazione delle cartelle esattoriali voluta del Governo Meloni. In seguito a questa rottamazione, tutte le cartelle esattoriali fino al 2015 di valore entro i 1.000 euro saranno sfoltite di tutti i costi accessori dovuti ai ritardi di pagamento. Una cosa che spesso non è chiara della rottamazione, infatti, è che questa non cancella completamente il debito del cittadino nei confronti dello Stato, ma soltanto tutta la parte di imposte, interessi e sanzioni che vi sono accumulati nel tempo perché il debito non è stato pagato. Questo porterà i moltissimi italiani che hanno contratto questi mini-debiti con lo Stato a dover pagare molto meno di quanto la legge avrebbe richiesto.
La rottamazione è avvenuta già un’altra volta prima d’ora. Più precisamente sotto il Governo Draghi, quando il capo del Governo ha deciso di rottamare le cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro fino al 2010. Questa misura è stata presa per due ragioni fondamentali. La prima è quella della tutela dei cittadini in periodo di forte crisi economica. Con le problematiche del caro bollette e dell’aumento dell’inflazione sulle spalle, i cittadini hanno già molte spese a cui far fronte. Ecco quindi che il Governo ha deciso di alleggerire un po’ il carico tagliando i debiti che avevano con il Fisco. Per chi non riesce a pagare, poi, c’è anche il regime agevolato di rateizzazione dei pagamenti. Quello che si deve allo Stato potrà essere pagato in rate fino a 5 anni.
Il problema delle cartelle selvagge
L’altro motivo è squisitamente pratico. Vale a dire che deriva dalla necessità dell’Agenzia delle Entrate di eliminare un po’ delle miliardi di cartelle esattoriali che affollano i loro archivi. Le complicazioni burocratiche che vengono dalle cartelle esattoriali non sono un problema soltanto per il Fisco, ma anche per i contribuenti. In questi giorni, infatti, a causa della confusione della rottamazione e delle pratiche automatiche di notifica dell’Agenzia delle Entrate, stanno arrivando a molti delle notifiche di pagamento di cartelle esattoriali che in teoria devono essere rottamate.
Queste notifiche vengono chiamate di cartelle selvagge, proprio perché frutto di errori. Se siete tra coloro che hanno dei debiti che sarebbero dovuti essere stati cancellati dalla rottamazione delle cartelle esattoriali, dovete assolutamente controllare la vostra situazione con il Fisco prima di procedere a qualsiasi pagamento.
Attenzione alle notifiche selvagge, ecco come agire
In buona parte dei casi, le cartelle selvagge non devono essere pagate, almeno non per le cifre che sono indicate. Per evitare di pagare anche diverse centinaia di euro per una cartella che non lo richiede, conviene sempre controllare prima la propria situazione con il Fisco.
Se il debito risulta già abbassato per effetto della rottamazione, non c’è alcuna ragione per pagare la cifra indicata nella notifica selvaggia.