Separazione dei beni dal notaio: perché tutti la fanno e quanto costa

La separazione dei beni all’interno di un contratto di matrimonio è una scelta che può essere presa all’interno di una coppia con molteplici lati positivi.

Farlo necessita di un notaio e di sono delle spese da sostenere.

Con il matrimonio una coppia stipula un contratto per cui l’una e l’altra parte si impegnano a rispettare determinate clausole. Una di questa è la comunione dei beni, una clausola per cui i beni dell’una e dell’altra parte della coppia diventano comuni. Per buona parte la situazione può anche finire così. Una coppia sposata può mantenere i beni in comune, oppure può procedere con la separazione dei beni. Cominciamo col dire che la scelta della separazione dei beni può essere fatta anche al momento della celebrazione del matrimonio, sottoscrivendo un contratto che prevede che i due membri della coppia mantengano i propri beni separati.

Più raramente, ma con una buona casistica a favore, la separazione dei beni può essere fatta in un secondo momento. Il regime di separazione dei beni ha sia effetti positivi che negati sulle dinamiche di una coppia, ma di base viene scelto per alcune ragioni che riguardano il passaggio di beni in caso di separazione o morte di uno dei due coniugi. Uno dei principali motivi per cui viene scelta la separazione dei beni quello di negare la possibilità del passaggio degli stessi ai cosiddetti affini del coniuge al momento della morte di uno dei due. Con la separazione dei bini si evita poi di dover apporre la doppia firma in caso di atti gestionali sugli stessi. Infine, in caso di divorzio risulterà più semplice la procedura di separazione dei beni tra le due parti.

Come si compie un atto di separazione dei beni e quanto costa

Il problema più impegnativo di una separazione dei beni effettuata dopo il matrimonio è squisitamente pratico. In genere non è semplice per una coppia sposata, magari da tempo, decidere a chi appartengano determinati beni mobili. Per quanto riguarda l’atto in se, questo deve essere stilato da un notaio in presenza di entrambe le parti di una coppia e di almeno 2 testimoni.

La realizzazione dell’atto prevede bolli, la trascrizione con annotazione presso il registro, tasse connesse e il compenso del notaio. In totale la cifra si aggira intorno ai 1.500 euro. La somma può sembrare alta, ma c’è da considerare due fattori: il primo è che non comporta alcun rischio per nessuna delle due parti, la seconda è che un divorzio, specie se c’è di mezzo un grande quantitativo di beni, costerebbe molto più.

Una scelta equa per molti

Per quanto poco romantico possa sembrare, per molti la separazione dei beni è la scelta più equa. L’assenza di rischio deriva dal fatto che non esiste alcun limite per cui la coppia non possa decidere di co-intestarsi uno o più beni. Si può quindi arrivare anche a delle forme di regime ibrido. La possibilità di separazione dei beni è inoltre una soluzione eccellente per mantenere la libertà economica dei singoli individui.