Quando ci sono particolari condizioni di salute arriva la legge 104 che è una vera e propria galassia di aiuti molto preziosi ma anche molto variegati.
La legge 104 garantisce tutta una serie di aiuti non solo al malato ma anche ai suoi familiari. Gli aiuti sono dei tipi più diversi e vanno da pagamento di somme economiche a sostegni sull’acquisto dell’automobile o addirittura di altri beni di consumo fino ad arrivare ai tablet e ai computer. Il nostro legislatore con la legge 104 offre proprio una tutela che si trova in condizione di fragilità.
Tra l’altro oggi la fragilità fisica spesso si accompagna anche con una fragilità economica e infatti ad esempio l’INPS eroga l’assegno sociale per chi si è in condizioni disagiate.
In nuovi aiuti dall’INPS
Il vero problema di questi assegni per chi sia più povero e che arrivano proprio a chi abbia un ISEE inverosimilmente basso. Quindi in realtà tantissimi veri poveri sfuggono agli aiuti INPS ma quando ci sono particolari patologie gli aiuti non mancano. In particolare le indennità antitubercolari sono un aiuto veramente prezioso.
Le indennità antitubercolari sono messe in campo proprio dall’INPS per aiutare chi abbia le malattie tubercolari. Infatti per chi ha queste particolari malattie ed è lavoratore dipendente arrivano proprio delle forme integrative o sostitutive della retribuzione.
Integrare o sostituire la retribuzione per chi abbia queste malattie
Questo vuol dire che l’Inps si fa carico di integrare o proprio di sostituire completamente la retribuzione di chi abbia queste pesanti malattie tubercolari. Ma questa indennità sono molteplici e infatti c’è sia l’indennità giornaliera che l’indennità post sanatoriale e anche un assegno di cura e sostentamento.
Ma cerchiamo di vedere nel dettaglio in cosa consistono questi aiuti dell’INPS. L’indennità giornaliera spetta proprio per il periodo di cure ospedaliere e però non spetta nel caso in cui il lavoratore ebbe diritto all’intera retribuzione.
Le varie tipologie di aiuti
Invece l’indennità post sanatoriale si riceve proprio dal giorno successivo alla guarigione ma ci devono essere almeno 60 giorni di assenza dal lavoro. Invece è completamente diverso l’assegno di cura e sostentamento che è previsto quando la capacità di guadagno sia ridotta a meno della metà.
Queste indennità però purtroppo non spettano a tutti ma spettano soltanto agli assicurati che abbiano versato almeno un anno di contribuzione oppure almeno 52 contributi settimanali nella vita lavorativa. Tra l’altro anche queste indennità sono state aumentate nell’ultimo anno insieme alla perequazione delle pensioni.
Aumenti e polemiche
Infatti proprio a causa della forte inflazione le pensioni italiane sono state aumentate nel mese di gennaio 2023 e lo stesso è capitato anche a questi sussidi per chi abbia le malattie tubercolari. Sicuramente questi aiuti sono aiuti preziosi ma non mancano le polemiche per un sistema che gli esperti giudicano a maglie troppo strette e sempre focalizzato comunque sul lavoratore.