Arriva una buona notizia per tutti gli italiani. Infatti il Governo ha stanziato un bonus benzina da 200 euro per far fronte agli aumenti.
Con il nuovo bonus benzina torna l’accisa mobile. In queste ore il governo ha previsto uno sconto automatico per il carburante, nel caso in cui il prezzo del petrolio dovesse superare quello indicato nel Documento di economia e finanza in un semestre.
Il Governo ha quindi confermato il bonus esentasse del valore massimo di 200 euro. Questo potrà essere concesso dalle aziende ai dipendenti per affrontare l’aumento delle spese. Tra i beneficiari sono compresi anche gli studi professionali. Al momento non esiste alcun obbligo, ma le aziende potranno dedurre il valore di questo bonus direttamente dal reddito su cui pagano le imposte. Tra le novità c’è anche la cessione del bonus, che potrà avvenire a qualsiasi titolo e non solo gratuitamente.
Inoltre, in queste ore, i vertici del Governo hanno deciso anche di rinnovare l’aiuto ai pendolari, ossia coloro che si spostano con treni o bus, i quali potranno ottenere 60 euro per rinnovare o sottoscrivere dei nuovi abbonamenti. Sul sito di Confcommercio si legge che per ottenere il bonus bisognerà presentare domanda. Questa agevolazione verrà assegnata in maniera automatica dalle aziende private ai propri dipendenti. I lavoratori dovranno essere titolari di reddito di lavoro dipendente.
A rientrare nell’operazione troviamo anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che dispongano di propri dipendenti.
Bonus Benzina, tutte le informazioni di cui hai bisogno
Al momento dal bonus benzina sono esclusi tutti i dipendenti della pubblica amministrazione. Inoltre il bonus benzina da 200 euro non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente. Questa infatti rappresenta un’ulteriore agevolazione rispetto a quella generale già prevista dall’articolo 51 del Tuir.
Il sussidio andrà quindi conteggiato in maniera separata rispetto agli altri benefit. Tutti i lavoratori potranno usufruire del bonus in due maniere: attraverso buoni benzina o simili e benefit aziendali disponibili per il dipendente.
In quest’ultimo caso, come anticipato, se incluso nei piani sindacali, non verrà sommato al limite di non imponibilità dei benefit, pari a 258,23 euro. Inoltre nella circolare n. 27/E, l’Agenzia delle Entrate ha specificato quali sono i datori di lavoro e i lavoratori interessati dal beneficio, le modalità di erogazione e le regole da seguire nel caso in cui siano riconosciuti come premio di risultato.
Inoltre i buoni potranno essere erogati dal datore di lavoro da subito, senza preventivi accordi contrattuali. Per chiarire ogni dubbio riguardante il bonus benzina, si può consultare la circolare n. 27/E rilasciata dall’Agenzia delle Entrate.