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Altro che case a 1€: con la direttiva case green ti dovranno pagare per comprare

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Salvatore Dimaggio

La direttiva europea sulle case green sta terrorizzando gli italiani.

Infatti da qui al 2030 dovranno essere messi in campo costosissimi lavori di efficientamento energetico di milioni di case italiane. Ma i lavori non finiscono qui perché poi dal 2030 al 2033 e con un timing che arriverà fino al 2050 si dovranno fare sempre nuovi lavori di efficientamento energetico sempre più costosi.

Case
direttiva case green (I Love Trading)

Pensare che un comune appartamento del Sud Italia che magari vale 60 o 70 mila euro possa sostenere decenni di costosissime spese di ammodernamento energetico che lo facciano passare dalla classe energetica g alla classe energetica a è semplicemente una follia.

Lavori a raffica dalla classe G alla classe A

Infatti molto probabilmente tutta questa mole di lavori così costosi e tecnologici finirebbero per costare nel tempo l’equivalente stesso del valore dell’appartamento. Quindi automaticamente quell’appartamento finirebbe per valere 0. Infatti se questa assurda direttiva sulle case Green dovesse effettivamente passare chi volete che compri una casa che costa sul mercato magari 70 mila euro ma che poi l’acquirente sa bene che gli costerà magari altri 50 o 60 mila euro nei decenni successivi per tutti questi lavori di ristrutturazione?

Chi vorrebbe mai una casa che è un vero e proprio fardello perché costretta continuamente a subire lavori? Ovviamente nessuno comprerebbe una casa che lo costringe ad un esborso continuo e al fastidio continuo di avere gli operai in casa e quindi di conseguenza una casa del Sud che costa 60-70 mila euro vedrebbe il suo valore praticamente azzerato.

Case dal valore negativo che nessuno potrebbe volere

Già oggi in Italia ci sono dei comuni che offrono le case a €1 perché sono comuni spopolati. Tantissimi comuni nel meridione d’Italia hanno delle case che praticamente nessuno vuole comprare.

Il fenomeno delle case in vendibili al Sud è molto forte e specialmente nei piccoli paesini del sud è un vero e proprio dramma. Infatti chi ha degli appartamenti nei piccoli paesini del Sud cerca di disfarsene in ogni modo ma con un paese praticamente spopolato è difficile trovare un acquirente.

L’impatto devastante dei lavori

Se in più ci mettiamo anche una road map di lavori di efficientamento energetico dal prezzo incalcolabile ma che potrebbero arrivare da qui al 2050 anche a valere magari 50 o 60 mila euro perché portare un appartamento dalla classe energetica G alla classe energetica A impone costi veramente esorbitanti ecco che davvero proprio nessuno sarebbe disposto ad acquistarle.

Quindi le famose case a €1 di cui si parla tanto sarebbero completamente invendibili. Qualcuno dirà che le case storiche sono esonerate dalla direttiva Europea. Ma la verità è che l’Italia è piena di edifici che non rientrano sotto l’ombrello delle case storiche ma che sono comunque sia edifici piuttosto vecchiotti e difficoltosi ma soprattutto costosi da aggiornare alla nuova direttiva Europea.

Massacro per il patrimonio immobiliare

Quindi se la direttiva Europea effettivamente dovesse passare (anche se venisse molto ammorbidita) sarebbe un vero e proprio massacro per il patrimonio immobiliare degli italiani ma soprattutto al sud tantissime case diventerebbero letteralmente un fardello invendibile.

Case invendibili per colpa della direttiva UE
Case invendibili per colpa della direttiva UE / I Love Trading

Infatti è importante ricordare che la terribile scadenza del 2030 e che comporta costi molto forti per gli immobili è soltanto la prima di tutta una serie di scadenze che dal 2030 al 2050 imporranno continui lavori. Infatti ogni tre o quattro anni si dovrà nuovamente mettere in campo sempre nuovi lavori per aumentare l’appartamento ogni volta di una classe energetica. In sostanza si dovranno fare tanti interventi diversi ogni tre o quattro anni e saranno tutti tremendamente costosi.

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