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La pensione per i trentenni non è un miraggio: novità ufficiali INPS

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Stefano Vori

La pensione per i trentenni, un tema che quasi nessuna valuta ed analizza. Nemmeno i trentenni. Perché e cosa spetta loro dal punto di vista pensionistico? Risponde l’Inps.

Il momento di andare in pensione è una delle fasi cruciali della vita di ognuno. Un capitolo, spesso il più consistente, che non vuol sempre dire il più importante, della nostra vita. Ci si arriva in infinite modalità differenti, mutate continuamente nel corso degli anni, perché nel corso degli anni sono mutate continuamente le regole che permettono di uscire dal mondo del lavoro.

Inps
La pensione per i trentenni (I Love Trading)

Alla pensione, però, occorre pensarci fin da quando si è giovani. I trentenni di oggi devono iniziare a programmare il loro futuro lavorativo e quello che avverrà anche dopo. Uno sguardo a lunghissima gittata. Oggi hanno anche un aiuto in più e gli viene offerto, gratuitamente, all’Inps.

La pensione per i trentenni. E loro cosa pensano?

Le pensioni sono una materia da sempre scottante e che ha spesso causato crisi all’interno delle maggioranze di governo e, più di qualche volta, ha messo in pericolo la durata stessa dei governi. E’ un tema che riesce ad attirare le attenzioni dei politici come il miele le gli orsi. E’ più forte di loro, ben consapevoli, peraltro, che potrebbero “bruciarsi”. A riforma è seguita riforma, lasciando sempre, dietro di sé, un mare di malcelato malcontento.

Quando si pensa al tema delle pensioni, erroneamente, ci si rivolge soltanto a determinate fasce di età. I pensieri corrono pertanto verso coloro che hanno superato i sessant’anni e che quindi, il più delle volte, sono prossimi al pensionamento oppure agli ultra settantenni, ed oltre, che in pensione ci sono ormai da anni. Ma vi sono anche ben altre categorie che pensano, o dovrebbero, iniziare a pensare alla pensione.

Sono i giovani di oggi, coloro che hanno circa trent’anni. Ma cosa pensano del loro futuro, una volta terminato il percorso lavorativo, qualunque esso sia stato? Sono a conoscenza di quali potrebbero essere le loro prospettive una volta arrivato il momento della pensione? Nessun problema, perché adesso la questione è stata risolta dall’Inps stressa. Come?

Pensami – Pensione a misura è il nuovo servizio online di Inps che permetterà a tutti coloro che accederanno al sito dell’istituto di osservare, e calcolare, le proprie prospettive pensionistiche. Il tutto potrà avvenire senza la necessità di registrarsi. Un sevizio di indubbio interesse e di innegabile utilità. Ma come avviene la richiesta di informazioni riguardo il proprio futuro pensionistico?

Procedimento

E se un trentenne oggi si chiedesse quando potrà andare in pensione, la risposta è che coloro che sono nati nel 1990 potranno accedere alla pensione di vecchiaia a 70 anni, se in possesso di almeno 20 anni di contributi oppure l’alternativa è la pensione anticipata con almeno 45 anni di contributi, indipendentemente dall’età. Ma se si vuole conoscere tutto del proprio futuro pensionistico la strada è già segnata: Pensami – Pensione a misura.

Per iniziare a conoscere il vostro futuro pensionistico sarà necessario inserire qualche dato anagrafico quali il sesso, la data di nascita ed ovviamente i dati contributivi, ovvero la data del primo contributo, la contribuzione complessiva e l’ultimo lavoro svolto. Selezionando la Gestione, si potranno poi inserire i periodi di contribuzione. Con Avanti si potranno selezionare le voci che potranno aumentare i contributi, come il riscatto della Laurea, il servizio militare obbligatorio di leva o servizio civile sostitutivo, maternità fuori dal lavoro.

Giovane
La pensione per i trentenni (I Love Trading)

Procedendo ancora, dopo aver schiacciato nuovamente Avanti, vi apparirà il prospetto degli scenari possibili. Dalla pensione anticipata fino alla pensione di vecchiaia, con tutte le possibili opzioni. Grazie Inps.

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