Non è detto che per usufruire dei nuovi bonus messi a disposizione dal governo si debba avere un ISEE bassissimo: ecco le opportunità per i contribuenti di fascia più alta.
Di solito bonus, agevolazioni e contributi vari sono accessibili solo ai cittadini con un ISEE su valori minimi, col risultato che ne resta esclusa, magari solo per poche centinaia o migliaia di euro, un’ampissima fetta di contribuenti che pure ne avrebbe enorme bisogno.
Del resto, avere un lavoro che garantisce un normalissimo stipendio, un tetto sotto cui dormire, un’automobile per andare a fare la spesa non significa certo navigare nell’oro, con buona pace delle soglie ISEE. Ecco perché i nuovi bonus a disposizione dei contribuenti con un reddito sopra i 25.000 euro rappresentano per moltissimi italiani un’ottima notizia.
Premesso che le possibilità di aiuto sono limitate rispetto a sussidi più generosi come il Reddito di cittadinanza o il Bonus bollette, destinati a chi versa in condizioni economiche di grave difficoltà, ecco una panoramica delle misure accessibili per il cittadino “medio”.
Partiamo dall’assegno unico, spettante indipendentemente dall’Isee, anche se più questo è basso, maggiore sarà il sostegno. Quest’anno, tra l’altro, gli importi aumentano di qualche euro per effetto della rivalutazione (+8,1%).
Chi ha figli e un Isee superiore a 25.000 euro avrà a disposizione anche il rimborso mensile delle spese sostenute per la frequenza all’asilo nido per i bambini di età inferiore ai 3 anni (sotto i 40.000 euro il rimborso può arrivare a 2.500 euro l’anno, 227,27 euro al mese considerando che viene erogato per un massimo di 11 mensilità; sopra i 40.000 euro, invece, il budget annuo scende a 1.500 euro, quindi 136,37 euro al mese).
Chi ha un Isee sopra i 25.000 euro può inoltre chiedere il contributo affitto riconosciuto dalla Regione Lombardia: 3.600 euro totali erogato per un massimo di 10 mesi (360 euro al mese) per i nuclei familiari che vivono in affitto con Isee inferiore a 35.000 euro.
C’è poi il capitolo delle tasse universitarie. Sopra i 25.000 euro di Isee si pagano ma in forma ridotta, tra i 24.000 e i 26.000 euro si ha diritto a una riduzione del 30%. Quanto all’acquisto della prima casa, gli under 36 possono usufruire di una serie di agevolazioni fiscali, quali l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale, la riduzione del 50% sugli onorari notarili, il credito d’imposta (sugli atti soggetti a IVA) pari all’IVA corrisposta, il tutto purché l’Isee non superi 40.000 euro.
Ultimo, ma non meno importante, il ticket sanitario: in questo caso per l’esenzione si guarda al reddito percepito nell’anno precedente e non all’Isee. Nel dettaglio, vi hanno diritto soggetti con meno di 6 anni o con più di 65 anni con reddito familiare complessivo inferiore a 36.165,98 euro; disoccupati iscritti a un centro per l’impiego con reddito familiare inferiore o pari a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,65 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio; soggetti titolari (o a carico di altro soggetto titolare) di assegno sociale; soggetti titolari (o a carico di altro soggetto titolare) di pensione al minimo, con più di 60 anni e reddito familiare pari a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,65 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio. Calcolatrice alla mano, a voi la scelta…
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