Il conto corrente cointestato è una possibilità che può avere molti vantaggi. Soprattutto se fatto con persone fidate e molto vicine, come tra due coniugi o tra genitori e figli.
Questa scelta può semplificare molto la vita e permettere di risparmiare. Attenzione però ad alcuni guai che questa scelta può portare con i controlli Fiscali.
Molto comune tra le coppie di coniugi, ma non raro tra genitori e figli, il conto corrente cointestato è una possibilità che permette molta semplificazione nelle operazioni bancarie. Questo strumento permette a due persone di diventare cointestatarie di un singolo conto corrente da cui entrambe possono compiere operazioni. Questa scelta è molto comune tra i membri di una stessa famiglia. Il conto corrente cointestato permette di ottimizzare molte spese bancarie, dividendole in due, e permette una più facile gestione dei soldi in comune. Non è raro che un genitore decida di aprire con il figlio un conto corrente cointestato per poter avere sempre un occhio di controllo sulle operazioni che vi vengono fatte.
Il conto corrente cointestato tra genitore e figlio può essere di 2 tipi:
Il primo tipo è perfetto come conto corrente familiare, pensato per mantenere sicuri i risparmi della famiglie e per pagare le spese comuni. Il secondo è buono per chi vuole semplicemente dividere le spese di mantenimento del conto corrente senza perdere la libertà di poter eseguire operazioni senza rendere conto agli altri intestatari.
I contro di un conto cointestato sono collegati in maniera quasi esclusiva alle azioni del Fisco. Un conto cointestato può essere utilizzato per nascondere delle entrate illecite o per sfruttare particolari agevolazioni fiscali. In molti casi ci sono stati figli che hanno deciso di cointestare il proprio conto coi genitori per poter eseguire movimenti illeciti senza che questi ultimi se ne accorgessero.
Questo ha portato l’Agenzia delle Entrate a prestare particolare attenzione sui conti cointestati. Visto quanto spesso si verificano casi di evasione con i conti cointestati, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di intensificare i controlli su questi ultimi. I problemi di un conto cointestato nascono, quindi, quando il Fisco rileva delle possibili irregolarità.
Il problema di un conto cointestato è che i due cointestatari condividono i benefici, ma in molti casi anche le sanzioni. Se l’altro cointestatario del conto effettua un’operazione illecita sul conto cointestato, anche colui o colei che non ha fatto niente di male può passare dei guai.
Nel peggiore dei casi il conto corrente può venire pignorato dall’Agenzia delle Entrate o dalla banca, nel caso in cui uno dei due cointestatari non paghi le rate di un prestito. Per fortuna in questo caso ad essere pignorato non è l’intera somma contenuta nel conto corrente, ma solo il 50%.
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