Ultimamente si parla di piano Mattei e ne sta parlando con insistenza il governo.
Dunque cerchiamo di capire di che cosa si tratta. Il piano Mattei è un piano al centro delle ultime iniziative del governo e dunque cerchiamo di capire che cosa si sa di questo piano e che cosa comporterà. L’attenzione è alta perchè con questo piano si toccano i delicati temi delle materie prime energetiche ma anche delle migrazioni. Un piano che dovrebbe coinvolgere l’Italia e altri paesi del mediterraneo e che appare come assolutamente fondamentale strategico nell’azione di governo.
Il primo viaggio della nuova presidente del consiglio nel 2023 è stato proprio in Algeria e poi è stata la volta della Libia. Il piano Mattei dovrebbe coinvolgere tanti paesi del Mediterraneo e dovrebbe vedere al centro proprio l’ENI.
Stando a quello che si può capire dalle comunicazioni del governo il piano Mattei dovrebbe essere proprio una forte collaborazione tra l’Italia e i paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo per poter approvvigionare l’Italia di materie prime energetiche ma in modo virtuoso e con un notevole guadagno anche per i paesi africani. In un certo senso si può dire che il piano Mattei parte proprio con il governo di Mario Draghi.
Infatti è stato proprio il governo di Mario Draghi a rivolgersi ai paesi africani per diversificare le fonti di approvvigionamento del gas. Come sappiamo il gas russo non viene più erogato all’Italia e così già Mario Draghi si era rivolto a tanti paesi che si affacciano sul Mediterraneo per avere nuovo gas che serve al nostro paese.
Ma Giorgia Meloni vuole andare oltre e vuole coinvolgere tanti paesi africani ma nel nome di una collaborazione virtuosa. Infatti i paesi africani che aderiranno al piano Mattei potranno effettivamente vendere il loro gas all’Italia ma in modo tale da conseguire un notevole guadagno economico.
Proprio da questo punto di vista uno scopo importante che il governo vuole raggiungere è proprio quello di offrire un aiuto economico a questi stati proprio per riuscire a fronteggiare il radicalismo islamista ma anche per consentire a questi stati di aiutare l’Italia sul fronte del contenimento degli sbarchi.
Quindi il piano Mattei è un piano decisamente strutturato che si occupa di gas ma si occupa anche di gestione dei flussi migratori. Dunque essendo un piano che si occupa proprio del gas naturale ma che si occupa anche della questione dei migranti (che è sempre molto importante nella comunicazione del centrodestra) si può capire quanto questo piano tornerà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi nella comunicazione dell’esecutivo.
Difatti questa strategia potrebbe ridisegnare i rapporti tra Italia e tanti paesi del mediterraneo e potrebbe giocare un ruolo forte nel definire la politica energetica nazionale.
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