Fai attenzione a non lasciare nulla al caso: le pensioni Inps di marzo potrebbero essere revocate o ridotte se non si invia questo documento
In Italia, si sa, storicamente la burocrazia non è mai stata un alleato dei cittadini, anzi, spesso proprio questa una dei principali ostacoli all’efficientamento della Pubblica Amministrazione. A subirne le conseguenze più serie è, ovviamente, il cittadino.
Ecco perché è importantissimo cercare in tutti i modi di essere informati il più possibile cercando di evitare qualsiasi problematica e dimenticanza, con il rischio di perdere anche delle opportunità particolarmente interessanti e agevoli. Fai quini molta attenzione a non lasciare nulla al caso. Le tue pensioni Inps di marzo potrebbero infatti essere revocate o ridotte se non si invia questo importante documento.
Pensioni di marzo revocate o ridotte senza questo documento
Negli ultimi mesi tutti noi abbiamo dovuto affrontare (e lo facciamo tutt’ora) gli aumenti dei prezzi di ogni cosa: dal carburante alla bolletta, dai servizi ai prodotti del supermercato. Il caro vita è infatti strettamente legato all’aumento dell’inflazione e alla conseguente diminuzione del potere d’acquisto dei cittadini. Ma a soffrirne di più sono le categorie fragili come appunto i pensionati, i quali possono contare su pochissime entrate che a seguito della crisi economica, potrebbe addirittura non bastare. Ecco perché, quindi, è necessario fare attenzione: se non si invia subito questo documento le pensioni Inps relative al mese di marzo saranno revocate o ridotte.
Oltre 800mila pensionati in Italia, infatti, rischiano di perdere il proprio cedolino pensionistico del mese di marzo a causa della mancata presentazione all’Inps di un importante documento che farà la differenza sulla ricezione o meno dell’assegno. Come dicevamo, infatti, il periodo che tutti noi stiamo vivendo è particolarmente difficile e fare un semplice (ed evitabile) errore potrebbe far perdere tempo prezioso a coloro che hanno davvero molto bisogno delle entrate economiche sicure ogni mese.
Ma qual è questo importante documento che non dobbiamo dimenticare di inviare (pensa la riduzione o revoca del cedolino di marzo)? Stiamo parlando del Modello RED. Questo documento viene stilato con lo scopo di elencare tutti i redditi percepiti dai pensionati, ed è utile alla ricezione dei cedolini pensionistici. Tuttavia, non tutti sanno che questo documento deve essere presentato ogni anno.
I cambiamenti da parte dell’Inps
A partire dal 2015, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale non avvisa più i pensionati in maniera preventiva e, quindi, questi potrebbero dimenticarsi o non accorgersi del fatto che devono compilare il modulo autonomamente. Il modello RED deve essere presentato da coloro che hanno avuto altri redditi al di fuori della pensione, che hanno prestazioni legate al reddito non precedentemente comunicate all’amministrazione finanziaria, o che sono esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate.
I modelli RED che devono essere compilati e consegnati sono quelli che fanno riferimento agli anni 2021 e 2020. Questi dovranno essere presentati entro il 28 febbraio 2023. Nel caso serva un aiuto l’Inps ha messo a disposizione una guida video interattiva sul proprio portale per aiutare i pensionati a compilare il modulo. Chi, invece, ha già dichiarato i redditi all’Agenzia delle Entrate è escluso dall’obbligo di presentazione del Modello RED.