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Roma, una montagna di denaro e il rischio di sprecarli

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Stefano Vori

Roma ed un’opportunità imperdibile. Per la nostra capitale sono in arrivo una montagna di denari. Qualunque spreco sarebbe intollerabile.

Oggi, più che mai, sembra esserci una continua, costante “battaglia per la grana“, come recitava un verso di una nota canzone di qualche decennio fa. Crisi economico-finanziarie, che poi vanno a segnare profondamente l’ambito sociale, si susseguono una dietro l’altra. Ciascuna più devastante della precedente.

Roberto Gualtieri
Roma (I Love Trading)

Gli stati richiedono urgentemente risorse per tentare di superare i diversi momenti critici. A scendere, poi, tutti esigono la loro parte. In Italia, la nostra capitale, Roma, ha una grande opportunità da sfruttare pienamente con le risorse che ha già ricevuto e quelle che ancora dovrà ricevere. Fondi che dovranno, necessariamente, essere sfruttati al meglio.

Roma, la capitale d’Italia ed il futuro prossimo

Fondi. Una parola a cui spesso si legano sentimenti opposti. Da un lato l’angoscia che si prova quando si ha l’amara consapevolezza che non ci sono, e non ci saranno. Quando ogni progetto rimane bloccato perché manca il “liquido” per mettere in moto il tutto. Dall’altro può regalare emozioni forti quando li si attende con impazienza dal momento che il fatidico progetto può finalmente partire grazie a quella parola di cinque lettere. Gli ultimi anni sono stati segnati da due gravissime, e diversissime, crisi.

Il biennio 2020-2022, segnato dalla pandemia di Covid-19, ha segnato profondamente le economie di quasi tutti gli Stati, a cui poi ha fatto seguito, drammaticamente, il conflitto russo-ucraino, scoppiato ormai quasi un anno fa, che ha assestato un altro colpo terribile ad economie già provate. Rincorrere i fondi, richiederli a gran voce, per non essere costretti a chiudere tutto. Unione europea e i singoli stati si stanno operando per realizzare piani di sostegno. Tanti fondi sono già arrivati e ancor più ne arriveranno.

Roma si prepara a ricevere una montagna di denaro. Per la nostra capitale un’opportunità che non può essere sprecata. Eppure serpeggia questo timore ed è per questo che il presidente di Ance Roma-Acer, Antonio Ciucci ha voluto esprimere la sua opinione. Ma cos’è Ance Roma-Acer? L’ACER, Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia, è una delle più importanti strutture appartenenti all’ANCE, Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, facente parte di Confindustria.

I timori del presidente

Il presidente di Ance Roma-Acer, Antonio Ciucci, ha presentato il nuovo Osservatorio sulle opere collegate al Pnrr e al Giubileo 2025 che la stessa Acer realizza in collaborazione con l’Osservatorio Recovery Plan dell’Università Tor Vergata. Nell’occasione ha chiesto ufficialmente un tavolo permanente che veda riuniti Roma Capitale, Governo, imprese, professionisti al fine di seguire, passo dopo passo, l’evoluzione dei lavori e intervenire immediatamente al sorgere di eventuali difficoltà. Roma ha davanti a sé un’occasione unica ed irripetibile.

Euro
Roma (I Love Trading)

Le parole del presidenti di Ance Roma-Acer sono state fatte proprie anche dal Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Per il primo cittadino della capitale occorre rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato. Durante il suo intervento, il sindaco capitolino ha anche snocciolato numeri importanti. Ai nastri di partenza vi sono investimenti per 18,8 miliardi di euro, tenendo in conto anche dei 5,8 miliardi di euro che arriverebbero nel caso in cui Roma venisse scelta come sede di Expo 2030. Roberto Gualtieri, a tal proposito, si è detto molto fiducioso, confortato anche dall’incontro della premier, Giorgia Meloni, con il Segretario generale del Bie, ovvero il Bureau International des Exposition, Dimitri Kerkentzes.

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