Anche la formula della ricetta medica potrebbe cominciare ad essere superata. Dal 2023 si potranno avere i farmaci necessari soltanto con la scansione della tessera sanitaria in farmacia.
Ecco come si rivoluzione il mondo dell’acquisto di farmaci in Italia grazie alle semplificazioni.
Ormai è una consuetudine quella di andare dal medico per farsi prescrivere una medicina e andare poi a prenderla in farmacia. Una consuetudine estremamente scomoda, visto che si tratta ogni volta id fare due viaggi per un servizio, sprecando un sacco di tempo sia ai medici che, soprattutto, ai cittadini. Nell’ambito della spinta verso le semplificazioni portata avanti del Governo, il passaggio della ricetta medica potrebbe presto sparire per sempre, in favore di un metodo più semplice, più snello ed efficiente di acquisto dei farmaci su ricetta. Per ritirare tutti i farmaci che ci servono basterà presentare al farmacista la tessera sanitaria. Tutto il resto verrà fatto tramite comunicazioni online.
Prima di tutto occorre chiedersi perché esiste il sistema della ricetta medica. Il motivo è che molti farmaci sono benefici solo se presi sotto osservazione di un medico. L’utilizzo non corretto di molti farmaci, anche estremamente importanti e benefici da parte di un cittadino che non ne conosce a fondo le proprietà potrebbe avere l’effetto opposto a quello sperato. Per questo motivo per molti farmaci sensibili è il medico a “ordinare” per conto del cittadino il medicinale che gli serve, segnalando precisamente orari di ingestione e quantità di assunzione. In questo modo si cerca di evitare che il paziente si faccia del male da solo per inconsapevolezza di quel che ha per le mani.
Stabilito perché esiste la prescrizione, come si fa a superarla senza compromettere la sicurezza dei cittadini? Come molte cose dell’era contemporanea, con l’ausilio di piattaforme informatiche. La Regione Piemonte è stata la prima a implementare questa novità. Attraverso una piattaforma informatica, il medico di base deve soltanto scrivere la ricetta sulla piattaforma con tutte le indicazioni del caso, e tutte le farmacie della città avranno a disposizione le informazioni che, altrimenti, avrebbero dovute essere consegnate manualmente dal cliente.
Una volta che il medico ha segnato sulla piattaforma la ricetta, il cliente non deve fare altro che andare alla farmacia più vicina con la propria tessera sanitaria per poter essere identificato e ritirare i farmaci. Questa è una stupenda notizia per tantissime persone stufe di dover fare due viaggi per poter prendere i farmaci di cui hanno bisogno.
Per il momento il Piemonte sta sperimentando questa particolare forma di distribuzione. La misura sembra funzionare bene e se i risultati si vedranno, non sarebbe strano vedere la stessa cosa fatta in tutta Italia. Fino a quel momento, ma probabilmente anche dopo per un certo periodo, sarà ancora valida la ricetta elettronica.
Nel caso in cui, però, il progetto della regione Piemonte desse i risultati sperati, anche la ricetta medica elettronica diverrebbe obsoleta. Questo nuovo metodo taglia di netto fuori un’intero passaggio burocratico ormai diventato più di peso che di necessità.
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