In Italia, tantissimi immobili presentano lievi difformità catastali. In caso di controlli approfonditi potreste anche passare dei guai, quindi è meglio stare attenti e intervenire il prima possibile per rimettere le cose a posto.
Ecco come conviene agire per non avere problemi. In un periodo in cui si ricomincia a parlare di riforma del Catasto, è bene ricordare che la riforma vera e propria arriverà con una grossa mole di controlli sugli immobili in territorio italiano.
Questo potrebbe essere un problema per molte persone, visto che in Italia si registrano fin troppi edifici con lievi difformità catastali. Questo potrebbe portare a dei guai in caso di controlli. Cosa significa “lieve difformità catastale”? Con questo termine si indicano tutte quelle piccole differenze tra l’immobile così come si presenta e la sua versione riportata nelle planimetrie catastali. Queste possono essere l’aggiunta di una canna fumaria, oppure una porta in più aggiunta tra due stanze. Tutti piccoli interventi che rendono la casa non in regola con il Catasto.
In generale le lievi difformità catastali sono tutte quelle modifiche che non vanno ad intaccare la rendita catastale dell’immobile. Quindi che non ne aumentano la superficie calpestabile, che non ne modificano il numero dei vani e non ne cambiano la destinazione d’uso, anche parziale. In un paese come l’Italia, in qui l’abusivismo edilizio è un problema molto diffuso ormai da moltissimo tempo, sono tante le abitazioni o altri tipi di edifici che non sono a norma con il Catasto ai sensi delle difformità lievi.
Arrivano i controlli catastali, come ci si deve comportare
Il problema di un abuso edilizio alla propria abitazione è estremamente grave, perché nel peggiore dei casi potrebbe comportare un’ordinanza di demolizione per l’opera aggiunta abusivamente. Questa possibilità è solo la peggiore possibile, in quanto esiste una soglia di tolleranza degli abusi edilizi. Questa è rappresentata da una differenza del 2% tra stato di fatto e progetto. Oltre questa soglia scatta la demolizione dell’abuso edilizio, a meno che non venga presentata un’istanza di sanatoria presso il Comune in cui si trova l’immobile.
La procedura da compiere è la seguente: prima si presenta un’istanza di sanatoria presso il Comune, in seguito si procede ad avviare una procedura di variazione catastale presso l’Agenzia delle Entrate. In questo modo si può mettere in regola l’abuso edilizio e tornare in regola con il Catasto. Questo permetterà alla vostra casa di rimanere intera nonostante non fosse originariamente in regola.
Una situazione molto più comune di quanto non si pensi
La possibilità che in una casa ci sia un abuso edilizio, anche solo di poco conto, è molto più comune in Italia di quanto non si pensi. Spesso capita che un’abitazione sia stata ampliata in qualche modo in maniera illegale. Magari ci è stato aggiunto un garage o una stanza in più senza il consenso del Comune. Specialmente per le case di campagna è una cosa che succede spesso. Moltissime case in Italia sono fuori regola e devono essere rimesse prima che si arrivi ai controlli dell’Agenzia delle Entrate e del Catasto.