In questo periodo gli italiani sono letteralmente terrorizzati dalla nuova direttiva europea che a quanto pare imporrà di aumentare la classe energetica di tantissime case.
Già le famiglie in questo periodo hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, ma costringerle a lavori costosissimi per rendere i loro immobili più ecologici potrà far finire letteralmente tante famiglie sul lastrico. Le famiglie italiane stanno sperando in tutti i modi che la direttiva non passi perché i costi per adeguare dal punto di vista ecologico un immobile sono veramente pesantissimi.
Ma gli elettrodomestici cambiano di classe energetica perché in generale in Europa l’idea è quella di intervenire proprio sulle classi energetiche sia degli elettrodomestici che anche delle case. Gli elettrodomestici sono classificati in base proprio alla classe energetica.
Come funzionano le nuove classi energetiche: importante da capire
An passato si andava dalla classe energetica A+++ alla G. Chi sceglieva un elettrodomestico con una elevata classe energetica, optava per la A+++ che era la più efficiente mentre invece la classe energetica G era la meno efficiente. Quindi chi sceglieva un elettrodomestico con una elevata classe energetica pagava l’elettrodomestico sicuramente di più ma poi riusciva ad avere un piccolo risparmio in bolletta.
Ma dal 2021 la scala energetica è stata rivista. Infatti le nuove classi energetiche vanno dalla A alla G. Quindi sostanzialmente chi sceglie un elettrodomestico con classe energetica A avrà un elettrodomestico con il massimo del risparmio energetico. Invece chi riesce soltanto ad accaparrarsi un elettrodomestico con la classe energetica G avrà un elettrodomestico che avrà un consumo maggiore in bolletta.
Vediamo come valutare la convenienza concreta di un elettrodomestico
Le due scale quindi sono sostanzialmente diverse perché la nuova classe energetica va semplicemente dalla a fino alla g e quindi è importante capire quanto effettivamente convenga oggi avere un elettrodomestico di elevata classe energetica. Infatti in questo articolo cercheremo di rispondere a una domanda che effettivamente tanti di voi si pongono.
E’ realmente conveniente comprare un elettrodomestico di classe energetica più elevata e quindi spendere di più per avere poi un risparmio in bolletta? Secondo gli esperti la differenza di consumo tra due classi vicine dovrebbe oscillare tra il 20 e il 30%.
Devi valutare se ne vale la pena nel tempo
Quindi sostanzialmente se vai ad acquistare una lavatrice di classe a la paghi di più ma dovresti avere un risparmio in bolletta tra il 20 e il 30% rispetto alla classe b. Dunque questo è il risparmio in linea di principio nello scegliere una classe energetica più elevata.
Quindi ovviamente spetterà proprio alla singola famiglia posta di fronte alle nuove classi energetiche andare a capire se il maggiore costo dell’elettrodomestico può essere giustificabile dal punto di vista poi del risparmio sulla bolletta. D’altra parte sempre sulle bollette c’è da ricordare che il bonus governativo sulle bollette di luce e gas oggi può essere fruibile dalle famiglie fino ai 15 mila euro di ISEE.