Anche nel 2023 si dovrà pagare il Canone Rai, ovvero la tassa per il possesso di un apparecchio tv che utilizza i servizi di trasmissione nazionali.
Quasi nessuno può essere esonerato dal pagarlo: anche i residenti all’estero devono pagare il Canone, se nell’abitazione italiana hanno un televisore. Eppure ci sono sempre delle eccezioni che danno il diritto a non pagare la tassa. Scopriamo insieme quali sono e come usufruirne.
Da qualche anno il Canone Rai è stato integrato come voce aggiuntiva alla bolletta dell’utenza elettrica; l’idea è stata del Governo Renzi, che con questa mossa ha cercato di minimizzare l’evasione fiscale.
In questo modo, però, il Canone Rai è diventato un onere improprio, dato che questa voce di costo non dovrebbe esistere in bolletta. L’Unione Europea si è espressa più volte in merito, minacciando l’Italia di non garantire l’accesso ai fondi Next Generation Eu del Pnrr se il Canone non fosse stato scisso dal prezzo dell’elettricità, ormai alle stelle.
Durante gli ultimi mesi di Governo Draghi si era parlato della possibilità di scindere il Canone dalla bolletta, pagandolo per esempio insieme al modello 730, ma allo scandirsi del primo mese del nuovo anno, nulla è cambiato. La stessa Rai non era d’accordo con le novità, tant’è che in una lettera indirizzata al Ministero dell’Economia ha scritto:
“Privare la più grande Azienda culturale del Paese della certezza dei finanziamenti, oltre alle evidenti ricadute in termini occupazionali che ne potrebbero derivare, avrebbe degli effetti diretti sullo stesso Ministero da Ella guidato, in quanto azionista di Rai SpA”.
Nessuna novità, dunque, nel metodo di pagamento per il Canone Rai: i 90 euro della tassa annuale verranno addebitati e ripartiti nelle bollette della luce, in 10 rate da 9 euro. In questo modo diventa quasi impossibile non pagare la tassa, ma ci sono dei casi in cui si può richiedere l’esenzione.
Può non pagare il Canone Rai chi non possiede un televisore (ovvero un dispositivo che può ricevere il segnale radiotelevisivo), chi ha più di 75 anni e un reddito inferiore a 8.000 euro annui e chi svolge impieghi come agente diplomatico, consolare, funzionari internazionali o forze Nato di stanza in Italia.
Nel caso in cui rientraste in suddette categorie, per non pagare il canone è necessario presentare richiesta tramite un modello di dichiarazione sostitutiva o una autocertificazione. Andranno consegnate tramite l’apposito sito web o tramite raccomandata all’Agenzia delle Entrate.
Attenzione all’autocertificazione: in caso di dichiarazioni non veritiere, a seguito dei controlli da parte degli enti competenti, il soggetto intestatario potrebbe incorrere in reati di natura penale.
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