Gli italiani hanno sempre più difficoltà a far fronte alle spese di tutti i giorni. Infatti l’inflazione è altissima mentre le famiglie purtroppo vedono tagliati tanti bonus.
Sono veramente tante oggi le famiglie in difficoltà economica e quindi il governo crea un nuovo bonus di €200. Il nuovo bonus di €200 per il 2023 e un bonus che si può applicare proprio sul carburante. Si tratta di un bonus esentasse dai €200 ai dipendenti proprio per poterli aiutare a far fronte ai rincari sul carburante.
Il bonus benzina non è obbligatorio ma le aziende che erogano il bonus benzina lo possono dedurre dalle imposte. Quindi i dipendenti che ricevono il bonus benzina potranno avere proprio €200 che non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
Come funziona il bonus benzina da 200 euro
Infatti questo bonus di €200 erogato dall’azienda è doppiamente utile al lavoratore proprio perché innanzitutto ovviamente ha €200 in più in tasca per far fronte proprio alle spese della benzina. Ma poi queste 200 euro non saranno tassate e quindi non concorrendo alla formazione del reddito da lavoro dipendente arriveranno assolutamente nette nella sua busta paga.
Per avere il bonus da €200 sulla benzina non c’è una qualche domanda da presentare proprio perché il bonus viene erogato proprio dall’azienda direttamente in busta paga. Però come ricordavamo prima, il bonus non è obbligatorio quindi alcune aziende lo erogheranno ai loro dipendenti direttamente in busta paga e senza domanda mentre altre potranno anche decidere di non erogarlo.
Varie categorie possono averlo
I lavoratori autonomi che hanno a loro volta dei dipendenti potranno anche scegliere la formula proprio del bonus 200 euro. Invece sono i dipendenti pubblici che non potranno avere il bonus da 200 euro. Ci sono un po’ di polemiche su questa esclusione perché sostanzialmente mentre persino i dipendenti dei lavoratori autonomi potranno vedersi accreditato questo bonus da 200 euro, i dipendenti pubblici non potranno averlo anche se magari molto spesso effettivamente sono dei pendolari che con l’auto fanno un lungo tragitto.
Ad ogni modo bisogna ricordare che oltre al bonus €200 sulla benzina è tornato anche il bonus da €60 per gli abbonamenti ai trasporti pubblici che può essere un concreto aiuto proprio per chi sia pendolare ma può essere un concreto aiuto anche per gli studenti.
Bonus trasporti e questione del caro carburanti
Ma questi bonus suscitano anche notevoli polemiche. Infatti questi bonus sono riservati soltanto ai lavoratori dipendenti che comunque un introito ce l’hanno già. Ma il problema vero è per quei tantissimi italiani che non riescono ad andare avanti e che non hanno nessuna forma di reddito.
Tra l’altro la questione dei carburanti diventa sempre più calda perché se alcuni avevano sperato che diesel e benzina potessero scendere in questo 2023, attualmente gli esperti dicono che la scarsa disponibilità a collaborare da parte dei paesi produttori di petrolio potrebbe far sì che i prezzi di diesel e benzina possano continuare ad aumentare. Già oggi sono tornati a €2 per litro ma secondo alcuni potrebbero aumentare ancora e quindi il problema diventa sempre più stringente e un semplice bonus erogato una tantum di €200 solo ad alcuni sicuramente non può essere una vera risposta.