La riforma del fisco a cui sta lavorando il governo Meloni sarà pronta tra febbraio e marzo, e una delle principali novità riguarda una tassa tra le più invise ai contribuenti italiani.
Di qui a poche settimane l’esecutivo in carica dovrebbe presentare una profonda revisione di tutta la materia fiscale: tra le ipotesi in circolazione si parla di una revisione delle aliquote e di una progressiva introduzione della flat tax al 15%, con quest’ultima che potrebbe essere inglobata nelle aliquote Irpef.
L’idea di fondo è quella di seguire il principio dell’equità orizzontale e far pagare a tutti, dal lavoratore dipendente al pensionato, le stesse imposte. Ma l’annuncio forse più atteso riguarda l’abolizione di una tassa che ha sempre fatto molto discutere, perché percepita come un paradossale dinsincentivo alla crescita e alla produttività.
L’addio alla tassa regionale sulle attività produttive
Il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, intervenuto nei giorni scorsi all’evento Telefisco 2023, promosso da Il Sole 24 Ore, ha delineato quattro pilastri di intervento in campo fiscale: la cancellazione dell’Irap per le imprese, una moratoria estiva per le scadenze fiscali del mese di agosto, l’eliminazione dei tributi minori e la trimestralizzazione dei versamenti per i contribuenti minori.
Sul fronte semplificazioni per le imprese un passaggio importante sarà proprio l’abolizione dell’Irap. Il tema risorse è al centro del confronto tra i tecnici, ma Leo ha sottolineato che occorre procedere rapidamente alla completa abolizione del tributo regionale e non a una sua progressiva cancellazione come prevedeva la delega Draghi.
Un posto di rilievo assumerà anche la certezza del diritto, spesso invocata ma mai realizzata: dare certezza a un sistema tributario troppe volte modificato in corso d’anno o troppe volte rivisto in via interpretativa è la vera chiave di volta per attrarre investimenti esteri. Il Fisco per le imprese, poi, richiede anche interventi mirati. A partire dalla deduzione delle auto aziendali, un meccanismo datato e su cui occorre agire per rilanciare l’automotive. E c’è il tema fondamentale dell’allineamento per mettere fine al meccanismo del doppio binario che ha complicato il sistema di tassazione delle imprese.
Alleggerimento pressione fiscale: una buona notizia
L’alleggerimento della pressione fiscale è ovviamente una notizia ben gradita al mondo imprenditoriale. Alberto Gusmeroli, Presidente Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo, nel corso del 6° Forum Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabili dal titolo “La novità della legge di bilancio per professionisti e imprese”, si è detto soddisfatto e “convinto che si possa semplificare il fisco e renderlo più digeribile ai professionisti, alle imprese e ai cittadini. Anche l’abolizione dell’Irap per le Snc, gli studi associati, le Stp e le società di capitali prevedendo un addizionale che non cambia il costo per il cittadino”.