Oggi tantissime famiglie vogliono passare al pellet perché è più economico rispetto alle bollette del gas.
Infatti da quando è scoppiata la guerra in Ucraina le bollette del gas arrivano a costare tantissimo e quindi tante famiglie sono passate alla stufa a pellet. Il problema della stufa a pellet però è che il pellet è aumentato tanto di prezzo. Infatti fino all’inizio del 2021 il pellet costava pochissimo. Nel 2021 un sacco da 15 kg di pellet costava proprio circa €3.
Quindi la convenienza rispetto al gas era assolutamente evidente e questo è stato il motivo principale per il quale le famiglie si sono orientate verso le stufe a pellet. Ma con l’inflazione e anche col fatto che tanto pellet in più veniva consumato dalle famiglie, i costi di questa materia combustibile sono aumentati e quindi il pellet attualmente costa €15 per ogni sacco da 15 kg.
Ma il pellet oggi dunque non è più quella alternativa di risparmio che era fino a poco tempo fa. Tuttavia in questo articolo vedremo come tanti Italiani in realtà riescano ad ottenere buona parte del loro pellet assolutamente a costo zero riciclando dei materiali di scarto che si hanno comunemente in casa.
Come ben sappiamo i fondi di caffè è peccato gettarli via perché hanno davvero tanti utilizzi. Ma oltre a togliere i cattivi odori dal frigo e a profumare la casa i fondi di caffè si possono usare anche per produrre pellet fatto in casa. Per utilizzare i fondi di caffè come pellet alternativo c’è bisogno che siano lasciati asciugare.
Infatti se i fondi di caffè hanno un’umidità residua superiore al 20% non potrebbero bruciare. Per produrre il pellet in casa dal caffè basta utilizzare un rotolo di carta igienica e un imbuto. Schiacciando i fondi del caffè all’interno del rotolo di carta igienica e pressandoli si potrà ottenere un vero e proprio tronchetto di pellet di caffè.
A questo punto basterà tagliare via il rotolo di carta igienica e resterebbe soltanto il tronchetto. Ma alcuni nella stufa a pellet utilizzano anche altri elementi di scarto che normalmente si producono in casa come ad esempio i gusci della frutta secca. I gusci dalla frutta secca possono bruciare nelle stufe a pellet e sono una vera alternativa di risparmio.
In realtà tanti materiali che normalmente gettiamo via in casa possono essere utilizzati nella stufa a pellet ma attenzione però. Infatti non tutte le stufe a pellet hanno la possibilità di bruciare i materiali di scarto che vengono prodotti in cucina. Alcune stufe a pellet sono abilitate a bruciare gli scarti della cucina mentre altre non lo sono.
Quindi bisogna verificare se la propria stufa a pellet può bruciare solo e unicamente pellet oppure se può bruciare anche altre cose. Se si tratta di una stufa in grado di bruciare anche altri elementi di scarto della cucina oltre al caffè si potrà risparmiare attraverso tante altre idee ma ovviamente la stufa lo deve consentire perché altrimenti si rischia di invalidare la garanzia.
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