Il 2023 ormai è un anno entrato nel vivo e si delineano le caratteristiche di quest’anno oggettivamente particolarissimo.
Investire in borsa in questo 2023 non sarà semplice ma vediamo tre regole fondamentali che bisognerà tenere presenti. La prima riguarda i picchi di volatilità. Infatti bisognerà in questo 2023 fare una grande attenzione ai picchi di volatilità. Molto probabilmente in questo 2023 l’indice VIX arriverà ad impennarsi in alcuni momenti.
Infatti questo 2023 è proprio un anno in bilico tra inflazione e recessione. Quindi le banche centrali diventano assolutamente protagoniste. Il loro cammino di adeguamento dei tassi è sempre un elemento estremamente delicato.
Picchi di volatilità e tecnologia debole
Quindi proprio i momenti nei quali le banche centrali dovranno fare delle virate o dovranno comunicare dei cambi di rotta saranno momenti nei quali la volatilità potrà pesantemente impennarsi. Quindi dei picchi improvvisi di volatilità vanno assolutamente tenuti in considerazione perché sarà molto facile che si verifichino.
Il secondo elemento al quale prestare una grande attenzione è proprio la situazione patologica nella quale sta entrando il comparto tecnologico. Dopo tanti anni di crescita ininterrotta i Big della tecnologia stanno tagliando fortemente posti di lavoro. Si parla di uno scoppio dolce della bolla tecnologica e probabilmente è proprio quello che sta avvenendo.
I big della tecnologia sono in tanti ETF
Quindi il settore tecnologico appare particolarmente debole in questo 2023 e questa è una cosa non da poco. Infatti i titoli tecnologici sono inseriti in tantissimi etf posseduti dagli italiani. Infatti fino a ieri titoli dei big della tecnologia erano considerati dei veri e propri jolly da inserire in qualsiasi etf per farlo rendere bene.
Ma oggi le cose sono cambiate e quindi proprio la debolezza del comparto tecnologico è da tenere in grandissima considerazione.
Cambio repentino di sentiment: le strategie diventano subito “vecchie”
Il terzo elemento da tenere in grande considerazione per non sbagliare è proprio il cambio repentino di prospettiva che ci può essere su questo anno. Come abbiamo detto all’inizio 2023 è un anno in bilico tra recessione ed alta inflazione.
Quindi a seconda che a fare paura sia più la prima o più la seconda non solo cambieranno le scelte delle banche centrali ma cambieranno anche le strategie dei gestori dei fondi. In generale il sentiment quest’anno potrebbe essere molto mutevole e quindi un portafoglio creato in un determinato momento temendo maggiormente l’inflazione potrebbe apparire completamente inadeguato poche settimane dopo visto che potrebbe profilarsi come più temibile l’arrivo della recessione.
La diversificazione può non bastare
Quindi questi cambi di sentiment che potranno venire facilmente durante l’anno potranno molto facilmente scompaginare le carte di chi ha immaginato una strategia di investimento come valida per tutto l’anno. Dunque in questo 2023 è ancora più importante essere prudenti e cauti ma c’è anche da tenere presente che una diversificazione sull’azionario difficilmente potrebbe essere un buon antidoto all’arrivo della recessione.