Sono tanti gli italiani che sognano di lavorare a scuola oppure di essere finalmente stabilizzati dopo una vita da precari.
Ma vediamo che cosa succede nella scuola nel 2023. Arriva una nuova procedura per le assunzioni dei docenti e se dovesse effettivamente passare ci saranno insegnanti assunti senza concorso.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione che parte dall’Unione Europea. L’Unione Europea ultimamente sta davvero terrorizzando gli italiani perché si parla di adeguamenti obbligatori delle case dal punto di vista energetico e la stangata per le famiglie sarà spaventosa.
Una novità importante
Ma mentre il tema caldo è proprio quello dell’adeguamento delle case dal punto di vista della classe energetica con la direttiva case Green, arriva anche un’altra novità dall’Europa ed è proprio quella degli insegnanti assunti senza concorso. Il ministro Valditara ha parlato di una proposta per raggiungere 70.000 nuove assunzioni di insegnanti nell’arco del 2023.
Quindi parliamo di 70.000 insegnanti assunti a tempo indeterminato. Tuttavia il sistema attuale di assunzione con i concorsi e quant’altro richiederebbe tempi troppo lunghi. Infatti i concorsi pubblici fanno perdere davvero tanto tempo e quindi il ministro valditara ha presentato alla commissione europea un piano che prevede i seguenti step.
Come funziona la nuova proposta e chi ne beneficia
I soggetti che abbiano almeno tre anni di servizio e che siano iscritti nelle graduatorie provinciali di istituto GPS potranno essere assunti se siano in possesso dei 24 cfu. Quindi chi ha questi requisiti potrà essere direttamente assunto. Ci sarà una frase transitoria nella quale saranno utilizzati questi metodi veloci per l’assunzione.
Quindi la fase transitoria durerà un anno e poi interverranno le modifiche già messe in campo è volute dal presidente Draghi.
Prova scritta ed orale: tutto più veloce
Quindi secondo il ministro dell’istruzione i docenti con i requisiti sopra indicati dovranno semplicemente svolgere una prova scritta e orale. Dopo aver svolto la prova scritta e orale saranno assunti con un contratto a tempo determinato per un anno e saranno in prova. Questa procedura semplificata è focalizzata proprio per i precari.
Quindi gli unici docenti che potranno rientrare in questa procedura sono quelli che hanno insegnato per almeno tre anni alle scuole medie e superiori. C’è bisogno però che la commissione Europea promuova questa idea del ministro perché questa procedura snella per l’assunzione possa effettivamente entrare in campo a cambiare la vita di tanti precari.
Forte precariato a scuola e non solo
Ma in attesa di capire se l’Unione Europea accetterà questo piano è fondamentale sottolineare come nel mondo della scuola (ma non solo) la precarietà sia veramente una delle problematiche più forti in Italia. Infatti i lavoratori italiani sono lavoratori poveri ma anche lavoratori precari. Gli stipendi in Italia sono fra i più bassi d’Europa e non esiste il salario minimo.
Quando gli stipendi sono così bassi e quando il lavoro è anche precario andare avanti per le famiglie diventa veramente difficile. Una condizione di affanno e di ansia perenne si impadronisce delle famiglie italiane che infatti fanno sempre meno figli. Quindi la questione della precarietà si riannoda con forza al bellissimo tema posto giustamente dal governo Meloni che è quello di un ritorno a fare figli. Però come su questo sito ripetiamo spesso, i figli si possono fare soltanto quando c’è stabilità e in un mondo del lavoro così precario e nel quale i lavoratori sono così privati di diritti, avere il coraggio di fare figli non è facile.
