Buone notizie per questa categoria di lavoratori che riceveranno infatti un bonus di 500 euro compreso di arretrati: scopriamo chi
Il 2023 è iniziato con una serie di buone notizie. Malgrado l’annullamento del taglio delle accise sul carburante che ha causato non pochi disagi, ci sono state anche parentesi positive.
Parliamo degli aumenti sulle pensioni, ma non solo, anche l’aumento sugli importi degli invalidi sia parziali che assoluti. Proprio riguardo questi, vi è un aumento della soglia dell‘ISEE, quindi un maggior numero di beneficiari.
Anche alcuni bonus che avevano scadenza prevista per il 31 dicembre 2022, sono stati rinnovati per gennaio 2023, come il bonus sulla prima casa under 36, ma non solo. Anche il bonus psicologico e i bonus sociali, tipo social card. Tra i nuovi bonus, invece, c’è quello sull’acqua potabile oppure sul termocamino, contro gli sprechi idrici e i consumi in bolletta.
Tra le notizie positive, però c’è anche un incentivo che arriva nelle tasche di alcune categorie. Il valore è di circa 500 euro: scopriamo chi ne beneficerà.
500 euro in più per questi lavoratori: ci saranno anche gli arretrati
Stiamo parlando degli insegnanti precari che avranno un bonus dal valore di 500 euro a cadenza annuale. Si tratta della Carta del Docente. In base al Ministero dell’istruzione, la Carta del docente permetterà di accendere ad un bonus annuale in modo esclusivo verso gli insegnanti di ruolo.
Come si poteva immaginare, ci sono state non poche proteste da parte da parte dei precari e adesso è arrivata una vera e propria svolta, dopo parecchi anni di contestazioni e polemiche. La novità sul bonus di 500 euro giunge direttamente dal Tribunale di Firenze.
Vi era un caso di disparità, per questo i giudici sono stati mandati a valutare con attenzione la situazione. Per non far vincere la discriminazione, il Ministero dell’Istruzione è tenuto a pagare per tutti gli insegnanti, quindi sia quelli di ruolo che quelli precari, un bonus di 500 euro, compreso di arretrati. Si tratta di 2500 euro di arretrati per via del mancato riconoscimento della Carta del Docente.
Per tutti gli insegnanti quindi che non hanno ancora ricevuto un contratto a tempo indeterminato, ci sarà almeno il riconoscimento dell’incentivo di 500 euro, che gli era stato violato fino a questo momento.
Beneficeranno – dunque – di un contributo economico ai fini di una più completa formazione. Vale a dire che questi 500 euro possono essere spesi per libri, manuali, corsi di formazione, biglietti per musei, teatri, cinema, mostre, eventi culturali, spettacoli. Acquisti di hardware e software. Ci si può anche iscrivere a corsi di laurea sia triennali che magistrali.