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Bonus Cultura per famiglie svantaggiate: cos’è, a quanto ammonta e come richiederlo

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Loris Porciello

In queste ore il Governo ha voluto lanciare un bonus per le famiglie svantaggiate: cos’è e come sarà possibile presentare domanda per averlo.

Nel 2023 è partita la Carta della Cultura per famiglie svantaggiate. Stiamo parlando di un contributo da 100 euro una tantum destinato ai nuclei familiari con un ISEE non superiore ai 15.000 euro. Con questo si potranno comprare libri, anche digitali, e prodotti culturali.

Bonus Cultura
Che cos’è il nuovo bonus Cultura per le famiglie in difficoltà (ILoveTrading)

Questa nuova carta è stata istituita nel 2020 ma ancora oggi non è operativa. Il Garante della Privacy infatti potrebbe dare il via libera al termine di questo mese. Infatti lo scorso 24 gennaio l’Autorità ha approvato le modalità di raccolta e di conservazione dei dati utili al suo utilizzo. Questa carta sarà realizzata in formato elettronico e con questa si potranno acquistare libri, servizi e prodotti digitali entro un anno dal suo rilascio. Sarà subito operativa nell’app IO. Ad oggi la Carta non è mai stata attivata dal governo italiano.

Gli interessati non dovranno confonderla con altri provvedimenti simili. Ad esempio il Bonus Cultura 18app, che per i nati nel 2024 si sdoppierà in Carta Cultura (solo per ISEE sotto i 35.000 euro) e Carta Merito (solo per i diplomati col massimo dei voti). Inoltre non va confusa nemmeno con la Carta Giovani Nazionale e la Carta dello studente – IoStudio. La Carta cultura per le famiglie svantaggiate ha il valore di 100 euro. Inoltre non è fisica ma dematerializzata e utilizzabile attraverso l’App Io.

Bonus Cultura per famiglie svantaggiate: come funziona

Sono diversi gli step del funzionamento di questo nuovo bonus cultura per le famiglie svantaggiate. Infatti questa carta potrà essere utilizzata solamente nei negozi convenzionati.

Bonus cultura
Come funziona la nuova card – ILoveTrading

Il beneficiario che ha ottenuto la carta effettuerà l’acquisto controllando la disponibilità. Successivamente l’esercente accede alla piattaforma informatica dedicata (non ancora attivata) e inserisce il codice ISBN dei libri acquistati e i relativi importi, attestando il perfezionamento dell’acquisto. Questo codice è una serie di numeri che identificano un libro. L’importo speso sarà immediatamente detratto dal credito disponibile per il beneficiario. Infine il proprietario della carta potrà verificare il suo stato sull’app Io.

Inoltre la Carta della Cultura per famiglie svantaggiate ha il valore di 100 euro una tantum. Il credito deve essere speso entro l’anno di rilascio e la card non è soggetta a rinnovo. Appena sarà attivata poi ci penserà il Governo a rilasciare la lista dei negozi in cui sarà possibile utilizzarla. Con questa sarà possibile acquistare “prodotti e servizi culturali”, ad esempio biglietti per visitare musei o eventi culturali. Questa carta, come anticipato, avrà la durata di un anno.

Al momento non c’è ancora un modulo per richiederla. Quel che è certo è che quando si potrà presentare domanda ci sarà bisogno di fornire: codice fiscale, protocollo della DSU ed il valore ISEE ordinario o corrente.

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