I problemi che si creano in caso di separazione e divorzio di due coniugi sono molti e molto complessi.
Spesso le decisioni intermedie che portano a una separazione sono anche molto complesse da prendere e gestire, e gli errori in questo senso si pagano molto caro. In particolare quando si parla di alimenti.
Quando si arriva a un divorzio e a tutto quello che ne consegue, le cose si fanno infinitamente complicate. I problemi da gestire sono tanti, a partire dalla divisione dei beni fino a quel momento comuni, fino alla decisione del pagamento degli assegni di mantenimento da un ex coniuge all’altro. La questione qui si fa seria, in quanto, se non gestito con la dovuta decisione e capacità, l’assegno di mantenimento può diventare un vero e proprio inferno per una delle due parti coinvolte. Il mancato pagamento dell’assegno, infatti, può portare a conseguenze disastrose per chi non ha adempiuto al suo dovere, con la legge che punisce pesantemente.
Di questi casi di divorzio, sia piuttosto semplici e rapidi, sia lunghi e complessi, i tribunali ne affrontano tutti i giorni. Uno dei nodi più complessi da sciogliere ogni volta è quello dell’affidamento dei figli e del loro mantenimento. L’interesse dai figli è sempre al centro di qualsiasi decisione del giudice, ma tale interesse non è sempre semplice da comprendere. Da una parte, infatti, si prende in considerazione la necessità dei figli di mantenere un rapporto stretto con entrambi i genitori, ma davanti a questa necessità ci sono solitamente molti ostacoli. In primis l’ostilità che può esserci tra i genitori, che potrebbe essere di intralcio a un affidamento condiviso.
Nel caso di affidamento esclusivo, però, il problema passa alla questo dell’assegno di mantenimento. Anche in questo caso la questione è complicata perché occorre capire quanto uno degli ex coniugi può e deve corrispondere mensilmente all’altro per il mantenimento dei figli. In caso il tribunale preveda un assegno di mantenimento, chi ha il dovere di pagarlo può andare incontro a severissime conseguenze nel caso non lo faccia.
A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione con la sentenza numero 24947. Con tale sentenza, la Corte Suprema italiana ha messo nero su bianco cosa succede ad una persona che si rifiuta, dimentica, o comunque non paga l’assegno di mantenimento all’ex coniuge. In alcune situazioni molto particolari, il mancato pagamento dell’assegno mensile potrebbe essere considerato un vero e proprio reato.
Le sanzioni contro chi non paga il dovuto assegno di mantenimento sono specificate nell’articolo 570 del Codice Penale. Tuttavia, grazie alla sentenza della Corte di Cassazione, sappiamo che queste sanzioni si applicano solo ai soggetti che intendono disconoscere del tutto il proprio obbligo di corrispondere l’assegno di mantenimento all’ex partner.
Vice versa, non sarebbe punibile il mancato pagamento giustificato da una situazione di difficoltà economica, almeno a livello penale.
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