Torna il bonus mamma. Forse la misura che meglio rappresenta la premier Giorgia Meloni e la sua visione personalissima di stato sociale.
La famiglia è, più che mai, la stella al centro dell’universo meloniano. Per la premier tutta la politica sociale, e non soltanto, deve ruotare attorno al nucleo fondante della società. Immaginiamo che avrebbe fatto carte false per essere lei “la madre” dell’Assegno Unico Universale, ma lo avevano già “concepito” altri.
Non avendolo creato, ha fatto di tutto, però, per renderlo ancora più ricco ed ampliare il più possibile la platea dei fruitori. Tanto “odiato” il reddito di cittadinanza quanto “amato alla follia” questo sostegno per le famiglie con figli. E dato che per la famiglia occorre fare, e dare, sempre di più, ecco anche il ritorno in grande stile del Bonus mamma.
Torna il bonus mamma, il più amato dalla premier
Quando si attraversa una grave crisi economica generalizzata, ovvero che colpisce comunque, anche se in misura evidentemente diversa, la maggioranza della popolazione, chi deve prendere le decisioni “decisive” non vive momenti facili. Soprattutto poi quando la coperta delle risorse economiche è estremamente corta e non permette di “coprire” tutti coloro che vivono una situazione di profonda difficoltà, subentra anche una sorta di dolorosa impotenza.
La premier Giorgia Meloni, all’indomani della grande vittoria elettorale del 25 settembre scorso, era ben consapevole dell’impegno gravoso che stava per assumere. L’attendeva una temperie storica estremamente complessa da affrontare dove al conflitto russo – ucraino, già di per sé devastante per motivi facilmente immaginabili, si sono poi aggiunti tutti gli elementi che stanno componendo una crisi economico – sociale che non lascia certo dormire sonni tranquilli.
In tale contesto, però, la bussola di Giorgia Meloni era puntata dritta verso una sola direzione: la famiglia. Contro il caro bollette si devono difendere i nuclei familiari più deboli economicamente e l’istituzione famiglia doveva essere “coperta” il più possibile da sostegni e misure “ad hoc”. Dall’Assegno Unico Universale al congedo parentale, ulteriormente esteso, i componenti della famiglia si devono sentire tutelati dallo Stato. E quasi non bastassero tutte le misure già attivate, ecco ritornare anche il Bonus mamma.
W la mamma!
In tale contesto socio – economico di estrema difficoltà il Bonus mamma rappresenta un ulteriore aiuto per le famiglie che stanno soffrendo particolarmente la durezza, e la durata, di questa crisi. Il bonus mamma è anche conosciuto sotto la denominazione di Assegno di maternità dei comuni. Infatti trattasi di un sostegno assistenziale che viene erogato direttamente dai Comuni e pagato dall’INPS. La somma che l’Istituto della Previdenza Sociale riconosce alle richiedenti è pari a 1173 euro.
Le condizioni per accedere al Bonus mamma sono le seguenti: essere in possesso di un modello ISEE inferiore a 17.747,58 euro e presentare la domanda al comune di residenza entro i primi sei mesi dalla nascita del bambino. E’ opportuno ricordare che il Bonus mamma può essere richiesto anche da chi ha avuto un bambino in affidamento o in adozione. Pertanto non vi sono preclusioni. Come voleva, e sperava, Giorgia Meloni.