Aumentano i contratti delle badanti nel 2023: come risparmiare. In Italia sono sempre di più le famiglie che hanno bisogno di una badante a cui affidargli le faccende domestiche.
Quella della colf è una figura dunque indispensabile in quei nuclei familiari dove lavorando entrambi i genitori. Con l’arrivo del 2023 arriva però una brutta notizia per chi ha già assunto una badante o colf oppure intende farlo.
Sono infatti scattati aumenti nei contratti di categoria. Si tratta di cifre che nel budget familiare hanno una voce di costo importante. C’è il rischio forte che le ore di ore in più lavorate da entrambi genitori vengano praticamente erose dall’aumento contrattuale per colf e badanti.
Si è concluso con un nulla di fatto il 16 gennaio 2023 l ‘ultimo incontro per concordare gli aumenti retributivi 2023 per il lavoro domestico tra le associazioni datoriali Domina e Fidaldo e i sindacati dei lavoratori domestici Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e Federcolf, che hanno firmato il contratto collettivo del settore 2020. Questo significa che dovrà essere applicato il CCNL lavoro domestico. In particolare l’articolo 38. Tradotto in parole povere questo comporterà ad un aumento degli stipendi di colf e badanti che hanno regolare contratto di lavoro.
Gli aumenti per gli stipendi di colf, badanti e baby sitter saranno quindi essere pari al 9,2% in quanto l’inflazione registrata a fine 2022 è pari all’11,5%. Gli importi per le indennità di vitto e alloggio dei lavoratori conviventi saliranno invece dell’11,5%. Nel dettaglio vediamo di quanto aumenteranno le retribuzioni. Per i lavoratori domestici conviventi:
Per i lavoratori non conviventi gli aumenti vanno da 0,44 centesimi /ora per il livello A ai 0,79 centesimi/ora per il livello D super. Un rincaro dunque di non poco conto per le famiglie già alle prese con l’inflazione ed la perdita del potere d’acquisto dei loro stipendi.
Per calmierare in qualche modo questa stangata badanti e colf il Governo ha stanziato importanti aiuti. Gli occupati alle dipendenze di famiglie italiane, secondo stime Istat, sono quasi 1.500.000. Un quarto del lavoro sommerso in Italia si concentra nel settore domestico, con oltre 780mila lavoratori irregolari.
Il bonus badanti previsto dalla Meloni sarà parametrato all’Isee familiare e servirà coprire parte del costo complessivo sostenuto per i lavoratori domestici tenendo conto delle ore di lavoro effettuate e dietro presentazione dell’opportuna documentazione. Più alto sarà il valore dell’Isee e più sarà minore il valore del bonus a disposizione per pagare stipendio badante. Ulteriori sgravi sono previsti per chi deciderà di assumere una colf o badante che prima lavorava praticamente in nero. Infine l’idea del Governo è quella di dare questa agevolazione non a tutti. Chi già percepisce per esempio indennità di accompagnamento avrà bonus dimezzato mentre non è previsto alcun tipo di agevolazione per chi in passato è stato sanzionato per irregolarità lavoratori domestici. Oltre al bonus statale ci sono altri a livello regionale che possono dare un ulteriore aiuto alle famiglie.
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