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Assegno Unico: se è in ritardo rischi, ecco come verificare e correggere

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Gianluca Merla

Fai attenzione a non perdere il sostegno economico. Se sei in ritardo rischi l’assegno unico. Ecco come verificare e correggere

Con la legge di Bilancio 2023 sono state introdotte alcune novità in materia di sostegni economici alle famiglie. In particolare, è bene fare attenzione a quelle che sono state le modifiche relative all’assegno unico e Universale.

Assegno Unico: se è in ritardo rischi, ecco come verificare e correggere
Ecco come rischi di perdere l’assegno unico se fai questo ritardo, Ilovetrading

Si tratta di un sostegno rivolto a quelle famiglie italiane in cui vi sono figli fino a 21 anni di età. Ma questo ha subito alcuni cambiamenti a seguito dell’approvazione della Legge di Bilancio 2023. Ecco quindi a cosa fare attenzione per non perdere il sostegno economico previsto dallo Stato. Se sei in ritardo rischi l’assegno unico. Ecco come verificare e correggere.

Ecco come verificare per non perdere l’assegno unico

L’assegno unico è un’agevolazione erogata direttamente dall’Inps per quelle famiglie in cui vi sono figli a carico e soddisfano determinati requisiti. Nel concreto si tratta di un assegno mensile che servirà ai genitori ad affrontare le spese dei figli. Tuttavia, la rata di gennaio sembra poter arrivare con molto ritardo, in particolar modo per quelle famiglie numerose. Ma un altro motivo è che la legge di Bilancio del governo Meloni è stata approvata con grande ritardo e, quindi, l’Inps ha avuto poco tempo per recepire le modifiche inserite nella manovra finanziaria.

L’Inps è risultata infatti sovraccarica di lavoro a seguito del grandissimo numero di richieste e domande da monitorare e rivedere. Solitamente l’Assegno unico e Universale viene erogato a partire dal mese di marzo, dunque i ritardi a cui stiamo assistendo potrebbero dipendere da un ingolfamento dei pagamenti e dell’erogazione delle risorse da parte dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. Però è bene far presente che non è prevista una vera e propria data di consegna del pagamento relativo all’Assegno Unico e Universale. Quindi ci sarà tempo fino al 31 gennaio per poter ricevere l’assegno mensile previsto.

Assegno Unico: se è in ritardo rischi, ecco come verificare e correggere
Non fare questi ritardi o perderai l’assegno unico già nel 2023, Ilovetrading

Come stabilito dalle norme vigenti, l’assegno destinato alle famiglie viene calcolato in base all’Isee di quest’ultime relativo al 2022. Si avrà quindi tempo fino alla fine di febbraio per apportare gli aggiornamenti relativi alla propria documentazione e, se necessario, ricevere un ricalcolo delle somme. Ma è importante non rischiare di perdere l’assegno unico se si è in ritardo con la presentazione dell’Isee.

Cosa rischi

Chi non consegna l’Isee entro i tempi stabiliti rischia di ricevere il valore minimo dell’assegno, ovvero 50€ al mese. Tuttavia, in caso di aggiornamento in ritardo dell’Isee da parte delle famiglie a cui spetta il denaro, l’Inps ha fatto sapere che sarà possibile ottenere gli arretrati nei mesi successivi. È importante quindi consegnare l’Isee aggiornato entro la fine del mese di maggio.

Sarà quindi necessario aspettare il 31 gennaio, ma sarà comunque possibile controllare la pratica mediante i classici strumenti. Stiamo parlando infatti delle comunicazioni sul sito dell’Inps o della possibilità di accedere alla propria sezione tramite l’app ufficiale Inps con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.

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